Considerazioni del presidente Andrea Agostinelli dopo la visita del viceministro Edoardo Rixi
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La visita del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Edoardo RIXI al porto di Gioia Tauro del 25 febbraio e le sue dichiarazioni inducono a talune importanti considerazioni.
Innanzitutto, il riconoscimento del ruolo chiave del porto calabrese nello scacchiere portuale nazionale, se è vero come è vero che il 40% dei contenitori in ingresso nel nostro Paese transita da Gioia Tauro.
Riconoscimento che significherà nuovi investimenti infrastrutturali che garantiranno il primato commerciale dello scalo calabrese anche nei decenni a seguire.
A questo proposito, è sembrato opportuno illustrare al Vice Ministro anche il futuro del porto, ed in particolare il progetto definitivo per l’allargamento della imboccatura portuale, strategico per la accessibilità portuale anche alle future Ultra Large Container Carriers.
Da sottolineare altresì l’impegno del Vice Ministro nel contrasto agli effetti di quella sciagurata Direttiva comunitaria ETS, sia a livello politico, che sotto il profilo di concreti ristori per quegli armatori MSC e Grimaldi nella fattispecie – che continuassero ad operare nel porto di transhipment nazionale.
Con la contestuale considerazione, sia detto per inciso, che l’armatore di riferimento, nel frattempo, non ha variato di una virgola il cospicuo piano di investimenti in “equipment”, né modificato le linee di navigazione con scalo a Gioia Tauro, nonostante la perdurante crisi del Mar Rosso.
La visita del Vice ministro è stata altresì l’occasione per focalizzare talune criticità “locali”: la condivisa volontà di definire al più presto il contenzioso con il CORAP, tanto più urgente se non vogliamo arrecare imperdonabili ritardi allo sviluppo delle attività operative dei terminalisti o all’impianto di elettrificazione delle banchine portuali ed anche la “vexata quaestio” dello scarso gettito IVA delle merci in gran parte sdoganate altrove, con effetti negativi sul montante dei finanziamento governativi ai singoli porti.
Tema quest’ultimo sul quale si registra anche la sensibilità del vertice politico della Regione Calabria.