«Sono commosso ed emozionato». È il commento a caldo dell’imprenditore orsomarsese
Antonio De Caprio, titolare dell’azienda “Birra Cala”, nella giornata di ieri eletto nel cda del
“Consorzio Birra italiana”, il gruppo nazionale che tutela la birra artigianale italiana da filiera
agricola, con il supporto della Coldiretti. De Caprio è l’unico calabrese a sedere nel consiglio
d’amministrazione.
Il nuovo cda
Oltre a De Caprio, sono stati eletti: Marco Farchioni, patron di “Mastri Birrai Umbri”; Giuseppe
Biundo, titolare del birrificio “Bruno Ribadi”; Antonio Zanda, amministratore del birrificio
“4Mori”; Maurizio Zecca, alla guida del brand “Birra Salento”; Mauro Loddo, amministratore del
birrificio “Marduk”; Federico Comel, fondatore dell’azienda “Luppolo verde di Polcenigo”. Alla
presidenza è stato riconfermato Teo Musso, fondatore del birrificio “Baladin”.
Le dichiarazioni di De Caprio
«Sono onorato di questo nuovo incarico – ha detto il fondatore di Birra Cala -, e non vedo l’ora
di mettermi al lavoro. Voglio mettere a disposizione della categoria tutta la mia esperienza, tutto
il mio know-how, con l’augurio di poter dare il mio contributo alla rinascita di un settore
importantissimo per l’economia italiana, ma che nell’ultimo anno – ha concluso – ha fatto
registrare un calo preoccupante».
Birra Cala
Birra Cala è la birra artigianale che racchiude l’anima della Calabria, con tutto il fascino dei suoi
contrasti e la racconta attraverso i colori e gli aromi che risvegliano i sensi e le più forti emozioni.
Viene prodotta nello stabilimento di Scalea (Cs), grazie a un’intuizione del padre Luigi De Caprio,
che ha trasmesso al figlio la passione imprenditoriale e il desiderio di esaltare il valore della
propria terra. Da qualche anno, insieme ai tre fratelli, Alfredo, Marida e Marco, l’imprenditore
orsomarsese porta avanti con successo il progetto di creare un prodotto identitario e di alta
qualità, avvalendosi della collaborazione dei migliori esperti del settore, dalla produzione alla
distribuzione.
