Continua la Primavera della Bellezza al Castello Aragonese: Il sindaco Falcomatà alla premiazione del concorso di poesia “Francesco Chirico”
Il primo Cittadino ha ringraziato il Presidente AiParc Salvatore Timpano per aver dato vita “ad un calendario ricco di eventi in grado di coinvolgere tantissime persone”
Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto nel corso della cerimonia di premiazione del concorso di poesia “Francesco Chirico”, inserito nell’ampio cartellone della rassegna “Primavera della bellezza” organizzata dall’Associazione italiana Parchi culturali e che, fino al prossimo martedì, riempirà il Castello Aragonese di mostre, simposi, musica e teatro. All’iniziativa erano presenti anche il vicesindaco Paolo Brunetti, l’assessora Lucia Nucera ed il consigliere comunale Giovanni Latella.
“E’ stata messa in campo una kermesse che racconta il risveglio culturale, sociale e civile di una città il cui cuore batte forte per le arti ed il bello”. Con queste parole, il sindaco ha ringraziato il presidente Salvatore Timpano e tutti gli associati dell’AiParc che “hanno dato vita ad un calendario ricco di eventi in grado di coinvolgere tantissime persone”.
“Oggi – ha continuato Falcomatà – al centro della scena c’è il premio di poesie in memoria di Francesco Chirico, padre del celebre pittore Natino. La folta platea, quindi, si è potuta deliziare di composizioni dall’alto pregio artistico con intermezzi musicali e artistici che hanno reso davvero piacevole trascorrere un pomeriggio diverso e colmo di cultura e bellezza”.
“E’ doveroso rivolgere un sentito ringraziamento a tutto l’associazionismo reggino – ha aggiunto il sindaco – che decide di dedicarsi con impegno, dedizione e passione alla nostra amata Reggio. E’ una cosa per nulla scontata. Noi abbiamo il compito ed il dovere di stare al loro fianco e condividere questi percorsi di crescita della città”.
“Complimenti ai poeti premiati – ha concluso Giuseppe Falcomatà – che hanno ricevuto un riconoscimento per quanto fatto ed un’iniezione di responsabilità e fiducia rispetto a ciò che di bello potranno continuare a fare”.