Controlli in mare della Guardia Costiera di Gioia Tauro, diverse sanzioni e sequestri
Nel corso di mirati controlli volti a verificare il rispetto da parte dei diportisti delle norme di sicurezza a tutela della balneazione, gli uomini della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro, anche sulla scorta di segnalazioni che erano pervenute da bagnanti e assistenti di salvataggio di strutture balneari, hanno provveduto a reprimere alcune condotte altamente imprudenti poste in essere sul litorale di Gioia Tauro e su quello di Palmi.
In particolare, l’attività dei militari ha consentito di accertare e sanzionare l’illegittima conduzione di un acquascooter da parte di una persona sprovvista di patente nautica, con conseguente fermo amministrativo del mezzo. Al conduttore dell’acquascooter è stata applicata una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di importi fino ad un massimo di € 11.017,00.
Ancora, nella giornata di domenica, i militari, grazie ad una attività condotta congiuntamente da mare e da terra, hanno individuato e sanzionato un natante da diporto, intento a effettuare pericolose evoluzioni sotto costa, all’interno della fascia di mare destinata alla balneazione, a velocità sostenuta ed in prossimità di bagnanti, sia sul litorale di Palmi, sia sul lungomare di Gioia Tauro.
Anche in questo caso, oltre alla sanzione pecuniaria, è scattato il sequestro amministrativo dell’unità.
L’attività di controllo effettuata si inserisce nella più vasta operazione nazionale “Mare e Laghi sicuri 2024”, che dal 15 giugno, fino al 15 settembre 2024, si svolge anche su tutto il territorio di giurisdizione del Compartimento Marittimo di Gioia Tauro.
Come chiarisce la Guardia Costiera, l’obiettivo dell’operazione è la tutela, sotto il profilo della sicurezza, delle attività balneari e ludico-ricreative; un occhio discreto, garbato e rispettoso della fruizione del tempo libero da parte degli utenti del mare, ma al contempo attento, scrupoloso e pronto a reprimere senza indugio quelle situazioni, come quelle descritte, che possano rappresentare un immediato pericolo per la sicurezza della balneazione, della navigazione, della vita umana in mare o dell’ambiente.