Crescente successo per la scuola di formazione politica di Fratelli D’Italia
Si è concluso con una partecipazione significativa il secondo modulo della scuola di formazione politica promossa dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia.
Un appuntamento che ha confermato il crescente interesse verso un progetto nato per rispondere alla carenza di percorsi formativi dedicati a chi desidera avvicinarsi con competenza al mondo politico.
Dopo il primo modulo, incentrato sui ruoli e le funzioni dell’amministrazione comunale, il secondo incontro ha affrontato il tema «Il Partito: Statuto, Regolamenti e Regole».
Grazie agli interventi di Giuseppe Villella, Gioacchino Campolo e Angelo Brutto, l’approfondimento ha offerto una chiara panoramica sulla struttura interna e sul funzionamento dell’organizzazione politica.
Una partecipazione così ampia dimostra come la scuola di formazione politica stia riuscendo a creare uno spazio di confronto e crescita, confermandosi un laboratorio di idee e competenze per la futura classe dirigente del territorio.
Il senatore Ernesto Rapani, intervenuto alla Scuola di Formazione politica, ha espresso soddisfazione per il crescente interesse della cittadinanza nei confronti della politica e, in particolare, del partito.
L’evento, che rappresenta un momento formativo e di confronto, ha visto un’ampia partecipazione, soprattutto di giovani, desiderosi di approfondire le dinamiche politiche e le regole che guidano l’adesione e l’attivismo all’interno del movimento.
«È un dato soddisfacente perché effettivamente la gente sta iniziando a riavvicinarsi alla politica, ai partiti, e nello specifico a Fratelli d’Italia», ha dichiarato Rapani.
«La partecipazione non è solo una questione numerica, ma di qualità: le persone vogliono capire la linea politica del partito e il nostro modo di agire». Secondo il senatore, questo fenomeno rappresenta un segnale importante in un periodo storico in cui spesso si denuncia un allontanamento dei cittadini dalla politica.
La Scuola di Formazione, dunque, si pone l’obiettivo di fornire strumenti concreti per comprendere e contribuire attivamente al progetto politico di Fratelli d’Italia. L’incontro si è concentrato sul secondo modulo del programma formativo, dedicato a temi fondamentali come regolamenti, statuti e regole interne del partito.
«Siamo prossimi al congresso cittadino, quindi è opportuno che chi aderisce a Fratelli d’Italia sappia che ci sono regole e uno statuto da rispettare», ha spiegato Rapani, sottolineando l’importanza di un percorso strutturato e trasparente.
«La prossima classe dirigente sarà eletta proprio da chi ha scelto di aderire al partito e di partecipare attivamente. È importante che queste persone siano consapevoli delle responsabilità che comporta l’appartenenza a una forza politica».
Angelo Brutto, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa sottolineando l’importanza di momenti dedicati alla formazione politica.
Durante l’incontro, il coordinatore ha evidenziato il valore di un’adesione consapevole e strutturata ai partiti, in un contesto in cui la politica spesso fatica a coinvolgere le nuove generazioni.
«Questa è un’iniziativa meritevole di molta attenzione da parte del partito. Oggi vediamo sempre meno giovani che aderiscono convintamente ai partiti e ai congressi.
Per noi è l’unico modo di selezione della classe dirigente». Brutto ha anticipato che il partito presenterà a breve una scuola di formazione politica anche a livello provinciale: «Ben vengano queste iniziative di formazione, di scuola politica.
A breve ne presenteremo anche una a livello provinciale». Riguardo all’attenzione dimostrata dai giovani partecipanti, Brutto ha affermato: «Molta curiosità dei ragazzi e soprattutto molta attenzione.
Noi siamo abituati a vedere giovani che scrollano i social. Invece oggi c’erano giovani interessati. Erano interessati soprattutto alle regole, alle decisioni del partito e anche alla modalità di svolgimento dei congressi. Quindi una platea molto attenta e qualificata».
Brutto ha poi evidenziato una problematica che affligge spesso la politica odierna: «C’è pressappochismo della politica, scarsa attenzione ai territori.
Invece la politica come prima attività, a mio avviso, deve ascoltare i territori e soprattutto le giovani generazioni. Perché sono molto più avanti anche rispetto ai partiti politici e ai rappresentanti dei partiti politici».
Infine, il rappresentante di Fdi ha sottolineato come questa iniziativa riprenda il modello delle storiche scuole di partito: «È un modello che prende esempio dalle scuole di partito di un tempo, che non era assolutamente sbagliato.
All’epoca si chiamavano funzionari di partito, oggi si chiamano dirigenti di partito. Militanti e dirigenti devono essere consapevoli del partito che rappresentano, delle idee e dei valori che portano avanti».
L’iniziativa si inserisce, dunque, in un percorso di formazione politica che mira a creare una nuova classe dirigente consapevole, preparata e vicina alle esigenze del territorio e delle giovani generazioni. Si lavora già sul terzo modulo che riguarderà i sistemi elettivi e di gestione dell’ente Provincia.