Crisi idrica a Caloveto, stato emergenza primo passo ma il peggio deve ancora arrivare
Bene ha fatto la Giunta regionale della Calabria a richiedere al Governo lo Stato di Emergenza nazionale per la grave crisi idrica che sta colpendo anche i territori della Sila greca, ma non basta. Perché ci aspettiamo che il punto critico di questa situazione del tutto paradossale debba essere ancora raggiunto.
Oggi siamo in questa condizione per colpa di decenni di negligenza e incapacità nella gestione delle reti idriche che sono ormai ridotte ad un colabrodo. È un problema superabile se lo si aggredisce ora, rimanendo uniti e senza deprecabili divisioni all’interno degli stessi territori.
PROBLEMA SUPERABILE SE SI RESTA UNITI
È quanto dichiara il sindaco Umberto Mazza che, dopo aver formalmente chiesto alla Regione, nei giorni scorsi, congiuntamente ai colleghi della Valle del Trionto, la dichiarazione dello Stato di Emergenza, continua a rimanere in costante contatto con il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, per valutare insieme ogni utile iniziativa per contrastare la mancanza d’acqua e, allo stesso tempo, trovare soluzioni l’allucinante emorragia idrica delle condotte Sorical.
PRONTI A DARE ASSIST A REGIONE PER INCONTRO PROGRAMMATICO
Questa è una crisi che si risolve solo se le istituzioni locali e regionali lavoreranno insieme e sinergicamente.
Già per il prossimo mese di settembre, sottolinea ancora mi farò interprete, in sinergia con il presidente Occhiuto e con l’assessore regionale Gallo, per coinvolgere tutti i sindaci e le istituzioni del territorio per metterci a disposizione, come comprensorio Sila Greca, dell’avvio di una seria analisi e programmazione.
Questo con l’obiettivo di prevenire quanto sta accadendo in questi mesi e settimane e arrivare alla prossima stagione 2025 senza più emergenze.
PARADOSSALE EMERGENZA IDRICA IN UNA REGIONE PIENA D’ACQUA
Perché bisogna partire da un assunto imprescindibile aggiunge il Sindaco che l’acqua in Calabria, in una terra che per prima ha sperimentato l’idroelettrico, illuminando mezza Italia, sicuramente non manca.
E di questo bisogna averne piena consapevolezza. Certo, c’è una fase di siccità che interessa tutto il Mezzogiorno e quindi anche la nostra regione ma se avessimo una rete idrica efficiente e moderna, nonostante la generale penuria d’acqua conclude Umberto Mazza, ringraziando ancora il Governatore per la sensibilità istituzionale dimostrata in un clima in cui la solidarietà istituzionale è fondamentale per superare l’emergenza sicuramente saremmo ben lontani dall’attuale stato di emergenza che oggi rischia addirittura di generare disordini sociali.