Dal Consiglio metropolitano ok a variazione di bilancio, in arrivo fondi per il “Tito Minniti” e per il porto di Villa San Giovanni
Si è tenuta questo pomeriggio la riunione del Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria per discutere ed approvare una variazione di bilancio che permetterà all’Ente di istituire i capitoli dove allocare le risorse necessarie alla realizzazione degli studi di fattibilità per la “Realizzazione di una nuova aerostazione ed infrastrutture per il potenziamento e la cooperazione del sistema intermodale dell’area Metropolitana” e per la “Progettazione della ricollocazione del Porto di Villa San Giovanni e della realizzazione delle infrastrutture per l’intermodalità”.
Si tratta, complessivamente, di una somma di 1.378.802,59 euro che arriverà nelle casse di Palazzo Alvaro grazie a due distinti bandi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti cui la Città Metropolitana ha partecipato nella programmazione dei mesi scorsi.
Idee che il Governo ha promosso e che, per il vicesindaco Carmelo Versace, rappresentano «l’affidabilità della macchina amministrativa della Città Metropolitana».
«Corre l’obbligo di ringraziare ha detto Versace nel corso del suo intervento il dirigente del settore Viabilità, Lorenzo Benestare, e tutti i funzionari di settore, così come il Direttore generale, Umberto Nucara, per la celerità con la quale ha saputo accogliere le esigenze dell’aula.
E’ segno, evidentemente, che quando l’apparato burocratico funziona anche i grandi progetti non hanno alcuna difficoltà ad essere condotti in porto. A proposito di porto, quello di Villa San Giovanni aspettava questo momento dal lontano 1989. Appare, dunque, quasi pleonastico sottolineare la portata dell’odierna discussione.
Anche per questo, i miei ringraziamenti sono rivolti a tutti i consiglieri, a prescindere dal gruppo politico di appartenenza, perché hanno dimostrato grande unità ed una forte maturità di fronte ai temi trattati ad appena 24 ore dall’ultima riunione di consiglio ed in una giornata prefestiva».
Nel corso del dibattito, il consigliere Giovanni Latella ha specificato «il valore indiscusso dell’iter avviato che porta il nome di Giuseppe Falcomatà e di Carmelo Versace e che getta le basi per una rivoluzione nel settore trasportistico locale».
«Gli interventi che interesseranno l’aeroporto dello Stretto ha aggiunto appaiono fondamentali per lo sviluppo complessivo dell’infrastruttura e di un territorio che potrà contare su un’infrastruttura adeguata alle necessità dei tempi ed alle esigenze dell’utenza messinese. Finalmente, anche Reggio potrà finalmente contare su un aeroporto all’altezza della sua storia e delle sue bellezze.
Adesso, ci aspettiamo che la Città Metropolitana possa trovare spazio all’interno di Sacal, la società di gestione degli aeroporti calabresi».
Non meno importante, per Latella, «appare l’attività che interesserà l’area di Bolano ed un nuovo porto che libererà il centro di Villa San Giovanni dal traffico gommato».
Tutti aspetti sottolineati positivamente anche dal consigliere Rudi Lizzi che, per il suo intervento in aula, ha raccolto i favori della maggioranza e del consigliere Filippo Quartuccio: «La soddisfazione della minoranza è segno del grande lavoro portato avanti da questa amministrazione. L’augurio è che, anche nel prossimo anno, si possa continuare ad operare nella concordia e nella sinergia per ottenere grandi risultati».
Quindi, il consigliere Giuseppe Giordano, ragionando sul finanziamento dello studio di fattibilità dell’aerostazione reggina, ha parlato di «una tappa che possa fungere da viatico affinché la Città Metropolitana torni, da protagonista, nel dibattito con la Regione Calabria per riconquistare il posto che le spetta all’interno di Sacal, tornata ad essere una società a maggioranza pubblica».
«Questo finanziamento ha concluso Giordano consente di potenziare lo scalo, di rinnovare l’aerostazione, di riattualizzare la questione strategica dei collegamenti verso il “Tito Minniti” con l’obiettivo di tornare ad essere il polo principale dei trasporti dell’aerea dello Stretto».