Dazi e Made in Italy, brand storici strategici per future politiche economiche
Il caso Amarelli al centro di una tavola rotonda a Milano.

Sul tema dei dazi, credo sia fondamentale ribadire quanto la valorizzazione del patrimonio immateriale delle imprese rappresenti oggi una leva strategica per le future politiche economiche italiane ed europee.
Il vecchio continente ha sì business tradizionali, ma con leadership consolidate per know how e storytelling. Tutto questo rappresenta un vantaggio competitivo da non sottovalutare.
È quanto ha dichiarato Fortunato Amarelli, Amministratore Delegato di Amarelli e Presidente dell’Unione Imprese Centenarie Italiane, intervenendo nei giorni scorsi alla tavola rotonda Musei d’Impresa e Heritage Aziendale – Innovare valorizzando Storie di Aziende, Tradizione e Territori tenutasi a Milano nell’ambito delle iniziative per la celebrazione della Giornata Nazionale del Made in Italy.
La tutela dell’heritage aziendale e la sua valorizzazione; l’organizzazione e gestione dei musei d’impresa, il loro impatto all’interno dell’azienda e sul territorio; l’uso dell’IA e le nuove tecnologie a supporto di musei ed archivi; la protezione assicurativa dei beni di pregio esposti nei musei aziendali; le opportunità offerte dai marchi storici di interesse nazionale e l’introduzione delle IGP per prodotti tradizionali, artigianali o industriali, che consentono di ottenere importanti garanzie di protezione grazie anche alla ricostruzione della storia di territori e produzioni, che racchiudono un saper fare tramandato di generazione in generazione.
Sono stati, questi, i temi trattati nel corso dell’evento patrocinato dal Municipio 1 del Comune di Milano e che, coordinato da Alessandro Verrelli, direttore del quotidiano Lanterna, ha visto gli interventi, oltre che di Amarelli che ha portato la testimonianza del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, d Eugenio Lanzetta e Luca Marchionni per ELV – Culture of Innovation, Lorenza Ticli growth advisor ed esperta in passaggi generazionali, Massimo Sella presidente di Sella Broker S.p.A., Annalisa Donesana multi family officer e Consigliere di Fondazione Dei Dottori Commercialisti Di Milano, Carlo Zanaboni, CEO e founder di BeAI Srl e Leonardo Maria Seri, esperto di proprietà intellettuale.