Delegazione di Scholas Occurrentes in visita alla Città metropolitana
Il Sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace, insieme al consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio e all’assessora comunale alla Cultura e Turismo, Irene Calabrò, ha ricevuto a Palazzo “Corrado Alvaro” una delegazione della Fondazione Scholas Occurrentes, l’organizzazione internazionale di diritto pontificio creata e guidata da Papa Francesco, presente in 190 Paesi con una rete che comprende 500mila scuole e realtà educative di tutte le confessioni religiose, sia pubbliche che private, impegnata nella promozione della cultura dell’incontro per la pace attraverso l’educazione.
La delegazione, guidata dalla coordinatrice, Mirjam Carla Palazzo e composta da studenti di diverse nazionalità, prima di essere ricevuta a Palazzo “Corrado Alvaro”, ha anche avuto modo di visitare l’Ipogeo di Piazza Italia, accompagnata dal consigliere Quartuccio.
L’incontro è poi proseguito all’interno dello storico palazzo che ospita la Città metropolitana di Reggio Calabria dove i rappresentanti istituzionali hanno conversato con i ragazzi di Scholas Occurrentes sui temi dell’attualità e, in particolare, sull’impegno dei giovani in ambito politico e sociale e sulle prospettive e ambizioni che essi possono coltivare nel Mezzogiorno, specie in un momento storico complesso come quello che stiamo vivendo.
“E’ stato davvero un piacere poterci confrontare con i ragazzi di Scholas Occurrentes che ringrazio per questa opportunità e per i tanti spunti di riflessione che ci hanno sottoposto”, ha affermato il Sindaco metropolitano f.f. Versace.
“Credo che riprendere e rilanciare questo tipo di iniziative che hanno una forte valenza formativa sia quanto mai necessario, ha poi rimarcato l’inquilino di Palazzo Alvaro – in modo particolare in questo momento di lenta e faticosa ripartenza delle iniziative pubbliche.
Come amministratori, abbiamo costante bisogno di mantenere sempre viva l’attività di ascolto e dialogo con le giovani generazioni, per comprendere meglio le loro istanze e rendere più efficaci le azioni e le decisioni che siamo chiamati ad attuare sul terreno politico”.