Reggio Calabria

Democratici insieme per Reggio Città Metropolitana “il Governo e la Regione umiliano ed offendono la storia delle nostre scuole”

No al dimensionamento scolastico, alla perdita delle autonomie e al taglio degli assistenti educativi.

palazzo alvaro
«Il Governo nazionale e la Regione Calabria snobbano e umiliano esigenze, bisogni, aspettative e necessità di insegnanti, studenti, famiglie e lavoratori. È il risultato dell’ennesimo Piano di dimensionamento scolastico che impone altri pesanti tagli all’istruzione sul nostro territorio».
È quanto affermano, in una nota stampa, i consiglieri del gruppo “Democratici insieme per Reggio metropolitana” che, dai banchi di Palazzo Alvaro, incalzano il Governatore Roberto Occhiuto: «Parli in difesa della popolazione scolastica reggina che attende risposte su questioni che minano la storia e l’identità di autorevoli istituti.
Eccellenze didattiche e formative, come il Liceo Classico Tommaso Campanella di Reggio Calabria Tommaso Campanella, il Liceo Artistico Preti – Frangipane, l’Istituto Comprensivo di Melicucco, l’Istituto comprensivo “Piria” o quello di Campo Calabro, vengono avvilite e offese da tagli orizzontali che vedono Roma quale mandante e Catanzaro esecutrice materiale di uno dei più brutali attacchi alla scuola pubblica del territorio che, negli anni, ha consegnato classi dirigenti eccellenti e valenti professionisti ad ogni angolo d’Italia e del mondo».

I consiglieri metropolitani di Democratici insieme, poi, alzano l’attenzione anche sul trasferimento delle risorse per gli assistenti educativi ed alla comunicazione: «Il fondo previsto dal Governo è insufficiente a coprire l’intero fabbisogno che gli istituti scolastici stanno trasmettendo alla Città Metropolitana per gli ultimi mesi dell’anno scolastico in corso.

Una circostanza che dovrebbe allarmare seriamente i rappresentanti istituzionali della nostra Regione che non possono sottovalutare i rischi che incombono sugli studenti e sulle studentesse con disabilità che verranno duramente penalizzati dall’interruzione delle erogazioni per la garanzia del servizio di assistenza educativa.
Così come per i numerosi assistenti, che vedranno svanire la possibilità di concludere l’anno scolastico in corso. Ecco, su questioni così delicate e che toccano la vita dei cittadini e delle cittadine, ci aspettiamo una forte e seria presa di coscienza che conduca a soluzioni certe, concrete, durature e stabili».

«Perchė concludono dai banchi di Palazzo Alvaro tra dimensionamento, perdita delle autonomie, rischio di interruzione per gli assistenti educativi si completa l’inquietante puzzle del complesso di inefficienze che contraddistingue, purtroppo, limiti e carenze della classe dirigente calabrese che dovrebbe rappresentare le istanze del territorio, a Catanzaro come a Roma.

Servono, quindi, risposte immediate che, quanto meno, supportino il lavoro che la Città Metropolitana di Reggio Calabria, ormai da anni, sta portando avanti per contenere gli sfasci del sistema scolastico perpetrato dalla Regione Calabria con l’avallo del Governo nazionale.
Continueremo, dunque, ad operare nel solo interesse dei cittadini e delle cittadine facendo la nostra parte per contenere i danni dovuti ai tagli alle autonomie che, dal prossimo anno scolastico, si abbatteranno sulle scuole reggine e, allo stesso modo, ci adopereremo per dare risposte alle istanze che arrivano dalla continuità del servizio di assistenza educativa».
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