Devastante incendio alla concessionaria Calabria Motori nel reggino, la solidarietà di Pietro Falbo a titolari e dipendenti

“Inquietante, intollerabile, inaccettabile. Immagini crude di una devastazione inaudita di fronte alla quale non possiamo che esprimere sdegno, profonda preoccupazione e condanna unanime e decisa, ma soprattutto reagire con forza e determinazione, coalizzandoci per contrastare e vanificare ogni tentativo di violenza e sopraffazione mirata a soffocare la libera iniziativa di imprese e cittadini che, con coraggio e sacrificio, si impegnano quotidianamente, accanto alle rappresentanze istituzionali, per creare nuove opportunità di crescita e di benessere sociale”.
Sono le parole, amareggiate ma fortemente reattive di Pietro Falbo, nel suo duplice ruolo di Presidente di Unioncamere Calabria e della Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, alla notizia dell’incendio che, nella notte scorsa, ha letteralmente distrutto la Concessionaria “Calabria Motori” nel reggino, precisamente a Campo Calabro, e che, dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza al vaglio degli inquirenti e allo stato dei primi accertamenti, per come da informazioni, parrebbe essere di natura dolosa.
“Esprimo al Gruppo Ionà, ai titolari e ai dipendenti, nonché alle loro famiglie, solidarietà e vicinanza dice il Presidente Pietro Falbo incoraggiandoli, nonostante la grave situazione, a guardare avanti con fiducia, nella consapevolezza che con loro e attorno a loro, a fare quadrato, a sostenerli fattivamente, ci sono istituzioni e una comunità che hanno come missione l’operosità e la legalità.
Su questo bisogna trovare la forza corale dell’indignazione e della reazione civile per darsi nuove opportunità e prospettive, che ci sono e a cui dobbiamo credere, forti anche della meritoria azione delle Forze dell’Ordine, che ringraziamo per assicurare a imprese, cittadini e territorio, ordine e sicurezza, e a cui dobbiamo sostegno e collaborazione come contributo indispensabile per una convivenza fondata sul senso civico e per uno sviluppo economico e sociale sempre equo e diffuso”.