Diamante celebra Ciro Cosenza: sport, giovani e fair play nel II Memorial a lui dedicato
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«Ricordarlo come un uomo soprattutto di sport. Così sarebbe piaciuto a mio padre, proprio come sta avvenendo in questa manifestazione, con tanti giovani che sul campo di calcio danno il meglio di se stessi, affrontando l’avversario con lealtà e rispetto». È quanto ha dichiarato Alfredo Cosenza, giudice del Tribunale di Cosenza, ieri mattina, durante la conferenza stampa di presentazione del II Memorial dedicato a suo padre, Ciro Cosenza. La sala consiliare “E. Caselli” di Palazzo di Città di Diamante ha ospitato una cerimonia sobria ma intensa, a cui hanno preso parte il sindaco del Comune di Diamante, Achille Ordine; il presidente del Consiglio del Comune di Diamante, Mariano Casella; i presidenti dei Comitati regionali LND, Saverio Mirarchi per la Calabria e Carmine Zigarelli per la Campania; il vicepresidente vicario CRC/LND/FIGC, Antonio Ferrazzo ed esponenti regionali della FIGC. Emozionati il figlio Alfredo Cosenza e i familiari del professor Cosenza. Docente di Storia e Filosofia per 40 anni, il compianto professore Cosenza, scomparso il 12 settembre del 2020, ha seminato tra gli studenti e le studentesse i valori della lealtà, del rispetto, della conoscenza come leva per apprezzare gli altri e le differenze, della cultura per ancorare la crescita. La stessa passione che trasmetteva ai suoi alunni la portava sui campi da calcio dell’Alto Tirreno cosentino, come emerso durante gli interventi che si sono susseguiti nell’incontro di ieri. Amava infatti il calcio, tanto da essere stato per anni componente della delegazione nazionale della FIGC e dirigente sportivo, svolgendo da giudice sportivo della stessa delegazione.
«C’è orgoglio ed emozione. Ho avuto l’onore di essere un suo studente: in classe, durante le sue ore, c’era una forma di profondo rispetto, un silenzio surreale. Il professore ci ha trasmesso e spinto a coltivare i valori della libertà, dell’educazione, della stima che si sono rivelati principi per ogni suo studente da applicare nella vita», ha dichiarato il sindaco Achille Ordine, durante i saluti istituzionali. Il presidente Mariano Casella, rivolgendosi ai giocatori delle rappresentative Under 19 LND della Calabria e della Campania presenti nella sala consiliare, li ha incitati a credere «nel valore dello sport, a comprendere che i sacrifici non sono tali se fatti con passione. Proprio come ha insegnato il professor Cosenza: grazie ai suoi racconti, ho capito la bellezza di questo sport, delle partite, dell’approccio sul campo e verso l’avversario, dando il massimo ma sempre nel rispetto reciproco». Delle domeniche che il professor Cosenza trascorreva sui campi da calcio per seguire le partite e scriverne poi in articoli per delle testate giornalistiche ed emittenti televisive, ha parlato il figlio Alfredo. «Ha raccontato lo sport locale. Questo Memorial è il connubio delle due passioni di mio padre: giovani e calcio, in cui tanto credeva e su cui ha investito tutta la vita. A dirla tutta, sosteneva che in campo bisogna scendere per vincere, ma sempre rispettando l’avversario, con sportività e lealtà», ha ricordato Alfredo Cosenza, ringraziando l’amministrazione comunale di Diamante, la FIGC e la Lega nazionale dilettanti per aver organizzato la seconda edizione del Memorial. Meritocrazia, voglia di crescere e di investire sulle giovani leve calcistiche, evoluzione del calcio nelle nuove generazioni e turismo sportivo: aspetti approfonditi negli interventi dei presidenti Zigarelli e Mirarchi, con occhio rivolto sia al campo “F.lli Oliva”, dove si sono disputate le amichevoli del Memorial, che alle prossime sfide delle rispettive compagini in Italia. Entrambi hanno ringraziato «l’amministrazione comunale di Diamante per aver voluto ricordare, con questo importante appuntamento sportivo, il professor Cosenza, dirigente sportivo esemplare che tanto ha dato per il calcio dilettantistico e giovanile». Mentre il vicepresidente Ferrazzo, tra aneddoti sul professor Cosenza a cui era legato da profonda amicizia, ha ricordato quando il 22 maggio del 2009 la città di Diamante accolse la Coppa del Mondo, lasciando stupefatto tanti sportivi e lo stesso professor Cosenza. «Un evento storico a cui si affiancò un incontro tra sport e lealtà curato e presentato da Ciro, chi se non lui. Se oggi abbiamo una memoria storica sul calcio della Riviera dei Cedri lo dobbiamo a lui. Ha sempre creduto negli altri, nel dare fiducia, nel rispetto dei valori. Sono tesori che custodirò per sempre», ha detto emozionato Ferrazzo. A conclusione della conferenza stampa, moderata dalla giornalista Alessia Antonucci, sono state consegnate alla famiglia del professor Cosenza delle targhe dal Comune di Diamante e dai Comitati LND Calabria e Campania. È seguito lo scambio di gagliardetti e targhe tra il comune e i comitati LND, oltre a essere presentate le due coppe per le squadre che hanno partecipato alla seconda edizione del Memorial.
L’evento sportivo è entrato nel vivo con le partite di calcio che si sono disputate, nella tarda mattinata di ieri e nel pomeriggio, allo stadio “F.lli Oliva” di Diamante. Due le amichevoli che hanno visto contrapporsi le rappresentative Under 15 e Under 19 LND della Calabria e della Campania. Il primo match è finito 3-2 per i calabresi; il secondo 4-1 per i campani. Ad aggiudicarsi il II Memorial “Ciro Cosenza”, in base alla media dei goal, è stata la Campania, che ha alzato la coppa. Appuntamento al prossimo anno, sempre nel ricordo di un uomo che tanto ha dato per lo sport e per la formazione dei giovani.