Ancadic chiede la messa in sicurezza dell’Arco di Nesci a Pellaro

Il Referente unico dell’ANCADIC Vincenzo Crea fa seguito alla richiesta d’intervento dello scorso 17 giugno inviata agli Uffici del Comune di Reggio Calabria e alla Città Metropolitana Sede di cui non sia hanno notizie per sollecitare l’intervento di messa in sicurezza della struttura dell’arco di Nesci e della sottostante strada comunale con annesso sottopasso in condizioni di degrado, la rimozione e il conferimento secondo legge in impianti autorizzati della vegetazione spontanea da estirpare ed in parte secca presente lungo il tratto di strada in trattazione e il ripristino del tratto di strada ceduto.
E’ stato evidenziato che i processi di infiltrazione dell’acqua di ossidazione e corrosione delle armature del sottopasso veicolare e ciclopedonale hanno portato all’espulsione del copriferro ed alla riduzione della sezione resistente delle barre stesse in alcuni punti della struttura muraria, riduzione che ha portato altresì in alcuni punti alla rottura della barra stessa ed al suo distacco dall’impalcato.
A ciò si aggiunge che le barre di armatura pur mantenendo la loro continuità, si sono distaccate dall’impalcato non collaborando con il calcestruzzo e comportandosi come una “corda molle” a rischio di fenomeni di instabilità, riducendo così il proprio ruolo di confinamento del calcestruzzo.
L’Organo tecnico potrà certamente meglio determinarsi su ciò che appare agli occhi dello scrivente persona non dotata di esperienza tecnica nello specifico settore, ma quale comune cittadino osservatore.
L’ANCADIC evidenzia che continuano a staccarsi nel sottopasso stradale della Ss 106 delle porzioni di cemento, si aggiunge che in adiacenza lato monte dell’Arco di Nesci si innesta la strada comunale e ogni anno la stessa è percorsa dalla processione del quadro della Madonna del Carmine, quest’anno in programma domenica 21 luglio 2024.
La strada comunale in trattazione è stata oggetto di due ordinanze sindacali con le quali è stata interdetta la circolazione veicolare e pedonale, ordinanze a quanto pare disattese.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”