Disabili e sessualità, proiettato nelle scuole il primo corto del Premio Cultura Cinematografica-Città di Polistena
Si ricomincia… da 3. Tre come le proiezioni proposte stamattina in altrettante scuole di Taurianova, segnando l’inizio della fase itinerante della 15° edizione del Premio Cultura Cinematografica-Città di Polistena.
Studenti protagonisti della visione, del successivo dibattito e della futura votazione, in questa prima tappa di un percorso che li vedrà impegnati nella valutazione di 4 corti interamente girati in Calabria, su tematiche sociali che hanno un valore educativo che sostanzia la partnership promossa dall’Amministrazione comunale con le scuole e con gli organizzatori di una rassegna ormai prestigiosa che, supervisionata nella parte finale dal regista Mimmo Calopresti, culminerà con tre serate nel mese di aprile.
La disabilità è stato il tema di questo primo appuntamento, con il sindaco Roy Biasi e gli assessori Maria Fedele e Angela Crea che hanno accompagnato il regista Marco Martire e il direttore artistico Piero Cullari negli Istituti Monteleone-Pascoli, Sofia Alessio-Contestabile e Gemelli Careri, animando un confronto con gli alunni intorno al corto “Esisto ma Non Vivo”.
La pellicola, che affronta il tema dell’inclusione attraverso l’originale chiave del diritto alla sessualità dei disabili, ha stuzzicato le curiosità del pubblico grazie ad una formula che l’assessore alla Cultura, Maria Fedele, ha definito «altamente coinvolgente, perché l’Amministrazione comunale ha voluto creare una partecipazione attiva degli studenti, di ogni ordine e grado, che non si limiteranno a visionare ma dovranno anche elaborare aiutati dagli insegnanti e giudicare il prodotto migliore».
Il messaggio educativo del corto proiettato, che racconta il superamento del disagio vissuto da Davide Carpino un cosentino che si sta cimentando nel mondo del arte e che è al suo debutto come attore cinematografico è stato illustrato ai particolari giurati anche dalle dirigenti scolastiche Maria Concetta Muscolino e Emanuela Cannistrà, mentre l’assessore alla Pubblica Istruzione Angela Crea, ha sottolineato «l’intenzione di determinare la reazione del giovane pubblico che deve comprendere come alla fine la diversità non esista, esistono semmai condizioni fisiche di partenza diverse che come Comune aiutiamo a superare attraverso politiche per attive l’inclusione, essendo ente capofila di uno degli Ambiti sociali territoriali più efficienti della Calabria».
Il prossimo ciclo di proiezioni nelle scuole taurianovesi è previsto il 25 gennaio, in un programma intenso che il sindaco Roy Biasi ha definito «frutto di una scelta amministrativa ben precisa, ovvero quella di allargare alle giovani generazioni il senso di quel fervore culturale che la città sta vivendo, che ora può essere rilanciato grazie all’imminente completamento dei lavori del primo cine teatro nella storia contemporanea di Taurianova e al finanziamento ottenuto per aprire nell’ex asilo Pontalto una Accademia di arte e musica».