Disastro ambientale a Lazzaro: Brucia la vasta area di Comunia e con essa la discarica
Da domenica 2 agosto u.s. un devastante incendio si è registrato nel territorio di Lazzaro e Motta San Giovanni in concomitanza con altri incendi verificatesi in territori confinanti. L’incendio che è durato due giorni, ma ancora i focolai perdurano, ha completamente carbonizzato soprattutto l’intera area di Comunia della frazione Lazzaro del Comune di Motta San Giovanni, interessando l’impianto di compostaggio bruciando grossi quantitativi di rifiuti depositati a cielo aperto in diversi punti nell’area di compostaggio incomprensibilmente ancora non smaltiti in impianti autorizzati, nonostante le nostre ripetute richieste.
Anche l’area esterna all’isola ecologica non è stata risparmiata dalle fiamme che hanno bruciato anche i rifiuti contenuti nei cassoni situati all’interno della struttura.
La discarica è stata completamente carbonizzata le fiamme hanno bruciato parte della geomembrana e tubazioni, bruciati alcuni alberi di ulivo nell’area circostante alla stessa.
Fiamme anche nelle tre grosse discariche abusive nelle vicinanze del cimitero lungo la strada per Comunia che dopo vent’anni nonostante ben due ordinanze sindacali non si è provveduto alla bonifica dei siti potenzialmente inquinati. Bruciati anche i pali in legno che sostengono la linea aerea elettrica e telefonica.
Le fiamme hanno anche interessato il sito in frana nelle vicinanze del cimitero costituito da rifiuti aumentando il rischio per la circolazione stradale atteso che a seguito di una frana verificatesi alcuni anni addietro a margine del tratto viario si è creato il vuoto ed alto è il rischio che i mezzi possono finire nel sottostante vallone. E’ superfluo stilare l’elenco di ciò che è stato bruciato, in poche parole il fuoco ha fatto piazza pulita.
Il fumo e le ceneri hanno invaso le abitazioni rendendo l’aria irrespirabile, creando alle persone disagi appesantiti da queste giornate di caldo torrido e preoccupazione per possibili danni alla loro salute dovendo respirare sostanze nocive. Più volte abbiamo chiesto la bonifica dei siti potenzialmente inquinati ma la nostra è rimasta una voce nel deserto. Sono stati immediatamente interessate le istituzioni competenti.
Esterniamo il nostro apprezzamento e ringraziamento ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile e a tutti coloro che per due giorni con l’utilizzo anche dei mezzi aerei sono stati impegnati a domare un devastante incendio che ha messo in pericolo anche le tante abitazioni di Lazzaro e Motta San Giovanni. E’ quanto scrive in una nota Vincenzo CREA Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”