Disturbo dello spettro autistico, la Commissione Politiche sociali al lavoro sui progetti di inserimento lavorativo delle persone con disabilità
La Commissione “Politiche sociali e della Salute” ancora al lavoro sul tema dell’autismo. Su invito del Presidente Carmelo Romeo è stato audito, nel corso dei lavori dell’organismo consiliare, l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Demetrio Delfino.
L’incontro è stato l’occasione per approfondire i diversi aspetti legati all’attività dell’Amministrazione comunale in tema di supporto alle persone con disabilità ed in particolare per il miglioramento della qualità di vita delle persone con disturbo dello spettro autistico.
“Una riunione proficua e ricca di spunti interessanti ha affermato il Presidente Carmelo Romeo a margine dell’incontro che ci ha consentito di assumere piena consapevolezza del grande lavoro portato avanti dal Settore Welfare e dall’Assessorato alle Politiche sociali per garantire un sostegno dignitoso alle persone con disabilità, in particolare con disturbo dello spettro autistico, e naturalmente alle loro famiglie, che costituiscono l’asse portante dell’attività di inclusione sociale, formativa e professionale di queste persone”.
La seduta della Commissione, proposta in sede di calendarizzazione dal Consigliere Filippo Quartuccio, ha consentito un’analisi approfondita dei tanti progetti promossi dall’Assessorato guidato da Delfino. Tra gli altri aspetti, sono stati descritti gli obiettivi riguardanti il finanziamento del progetto “Meglio Accogliere.
Accogliere Meglio” per l’avvio di attività per persone con disturbi dello spettro autistico e disabilità complesse tra i 14 ai 40 anni, il progetto “Autismo in rete” che ha come obiettivo l’analisi dell’offerta di servizi e di opportunità di inclusione di giovani e adulti con autismo e disabilità complesse.
A tal proposito è stato spiegato nel corso dell’audizione è stato istituito un tavolo permanente del Terzo Settore coinvolto nell’implementazione dei servizi destinati a persone con disturbo dello spettro autistico, garantendo attività di work lab e community lab.
A corredo di questa procedura, si inserisce anche il finanziamento del Pnrr con il quale sarà data la possibilità a 12 beneficiari dai 18 ai 65 anni, individuati tramite avviso pubblico, di intraprendere un percorso di costruzione e implementazione di progetti di vita che comporterà anche l’accompagnamento verso il mondo del lavoro e la vita autonoma.
“Attività di straordinario valore – ha affermato Romeo – per le quali ringrazio l’Assessore Delfino per aver relazionato in maniera dettagliata, sui diversi progetti che si affiancano alle attività più ordinarie dell’Assessorato e che riguardano sempre il sostegno alle persone con disabilità, come l’assistenza educativa scolastica, l’assistenza domiciliare, i centri socioeducativi per minori ed adulti con disabilità, gli assegni di trasporto per persone disabili, i contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, attività di inclusione lavorativa per persone con disabilità”.
“In particolare su quest’ultimo aspetto dell’inserimento lavorativo si è soffermata l’attenzione dei Commissari ha affermato Romeo in quanto il tema dell’inclusione professionale delle persone con disabilità era già stato oggetto di precedenti sedute della Commissione.
Personalmente ha aggiunto il Presidente nelle scorse settimane ho avuto modo di ascoltare, nel corso di un incontro con l’Associazione Italiana Persone Down, l’esperienza diretta di alcuni titolari di imprese reggine che hanno avviato progetti di inserimento lavorativo di persone con disabilità, riscontrando il loro entusiasmo e le valutazioni assolutamente positive sulle prerogative professionali di queste persone, che sono divenute in poco tempo un valore aggiunto imprescindibile per le loro aziende”.
Da qui l’invito da parte del Presidente Romeo agli imprenditori del territorio: “Assumere una persona con disabilità può sembrare un percorso in qualche modo complicato ha spiegato in realtà i dati affermano non solo che non esistono particolari difficoltà nel conseguimento dei risultati professionali, ma che il carattere empatico e le spiccate capacità specifiche di persone con disabilità, possono diventare un valore aggiunto per l’impresa coinvolta”.