Entra nel vivo l’VIII edizione di Ramificazioni Festival
Entra nel vivo l’VIII edizione di Ramificazioni Festival, il più importante festival dedicato alla danza d’autore in Calabria. Ideato e prodotto dall’Associazione Italìa & Co, prima e unica associazione di riferimento della danza nel territorio calabrese, riconosciuta dal Ministero Della Cultura e sostenuta dalla Regione Calabria.
In programma fino al 15 dicembre, Ramificazioni Festival porta in Calabria 12 compagnie nazionali e internazionali attraverso 15 appuntamenti, confermando la sua natura di festival diffuso, toccando con il suo calendario 3 province e 6 città, tra Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria.
Da venerdì 15 a domenica 17 novembre si prospetta un importante fine settimana dedicato alla danza contemporanea nella città di Cosenza.
Primo e più significativo tra gli appuntamenti quello del 15 novembre al Teatro Rendano con “Le Immortali Amate – Turandot, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca”, importante produzione curata dal Festival stesso, che vedrà sul palcoscenico le compagnie Create Danza, Equilibrio Dinamico, Cornelia e Oltrenotte, su coreografie di Filippo Stabile, Roberta Ferrara, Nyko Piscopo e Lupa Maimone. 4 atti liberamente ispirati a 4 delle figure femminili più note di Giacomo Puccini, nei 100 anni dalla sua morte e sulle musiche delle sue stesse opere rielaborate magistralmente con una visione contemporanea.
Un viaggio emozionale attraverso le pagine più note e amate di Giacomo Puccini, in cui i “corpi” diventano “voce”, e in qualche modo una possibile e suggestiva narrazione visiva prende forma.
La fruizione del pubblico a sua volta diventa esperienza e interpreta simboli e personaggi in una condivisa visione fantastica dello spettacolo dove, nel solco della contemporaneità, si sperimentano intersezioni di gesto, suono, immagine, parola.
Sabato 16 novembre, all’interno della Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia, in programma dalle 20:30 un doppio spettacolo: “Simple Love” di Equilibrio Dinamico, un duetto sulle relazioni di coppia, nel quale l’intento coreografico di Roberta Ferrara si sviluppa con coerenza attraverso molteplici livelli di senso, abbracciando un’ampia gamma di sfumature; “Puzzle” di ResExtensa, un lavoro che prende ispirazione dai racconti di Italo Calvino, labirinto di voci, narrazioni in danza che si incontrano, incastrano, scontrano e accompagnano per le coreografie di Elisa Barucchieri.
Domenica 17 novembre, sempre all’interno del Palazzo della Provincia, ma questa volta dalle 18:00, in programma “Tracce di Passione”, una serata esclusiva dedicata al mondo del tango.
Protagoniste la compagnia Create Danza con “Fuga dal Tango”, uno spettacolo di danza innovativo e coinvolgente che esplora la relazione tra amore, libertà e trasformazione attraverso la fusione di stili differenti, il tango, la danza contemporanea e la pole dance, su coreografie di Filippo Stabile e Ciccio Aiello; la compagnia Naturalis Labor con “Le Tango des Malfaiteurs”, un ironico spettacolo sulle complicazioni umane delle relazioni e dell’amore, su coreografie di Luciano Padovani.
A completare la serata, dalle 19:30 presso l’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza la degustazione “Gusto e Arte”, accompagnata dalla milonga “La Elegante” a cura di Ciccio Aiello e Luciano Padovani.
Tra gli altri nomi che arricchiranno nelle prossime il cartellone di Ramificazioni Festival 2024 trovano spazio artisti di primo piano del mondo coreutico internazionale come: il coreografo americano Garrett Smith, già al lavoro con alcune tra le più importanti compagnie al mondo (Houston Ballett, Norwegian National Ballet, Bolshoi Ballet) che sarà ospite il 30 novembre con “Whispers Of Him”, in programma al Teatro Comunale di Catanzaro, danzato dalla ArtGarage Dance Company di Napoli; Roberto Zappalà, uno tra i più importanti coreografi italiani, che torna ospite del festival con con “Romeo e Giulietta”, il 6 dicembre al Teatro Manfroce di Palmi (RC).
E ancora spazio negli altri appuntamenti a: Balletto di Roma, Dancehaus Company, e altri ancora.
Il tema di quest’anno del Festival è “Sconfini”, un invito al pubblico a considerare il confine non come limite ma come spazio estremo nel quale dare appuntamento a se stessi e agli altri per riconoscersi e riconoscere il diverso da sé, aprendosi all’accoglienza e sconfinando verso nuovi orizzonti che prima apparivano distanti.
Positività, bellezza, innovazione, pensiero laterale, qualità performativa, energia giovane e sapienza dell’esperienza: queste le anime di Ramificazioni Festival. Affiancate da uno spirito continuo di ricerca e networking di valore, che prende forma attraverso produzioni, coproduzioni, prime nazionali.