Entro Fine mese sarà aperta l’Uo di medicina generale al Chidichimo di Trebisacce
È una sanità in addizione quella che si sta formando sotto la guida del Presidente Roberto Occhiuto, impegnato a rimettere a posto le tessere di un puzzle che è stato distrutto con l’allora varo del Piano di Rientro dal debito sanitario.
Il governo del diritto alla salute può essere virtuoso anche in quadro di razionalizzazione delle spese e delle risorse e in questo quadro non possono che essere emblematiche le esperienze dei nosocomi periferici soppressi, come quello di Cariati e Trebisacce, che proprio grazie alle capacità dell’Ufficio del Commissario e del management dell’ASP di Cosenza guidato da Antonello Graziano oggi stanno tornando ad erogare servizi ospedalieri.
È quanto fa sapere il presidente della terza commissione sanità del Consiglio Regionale, Pasqualina Straface, annunciando l’ormai prossima apertura dell’Unità Operativa di Medicina al Chidichimo, prevista per la fine del mese di settembre e che nel Piano di riordino della rete ospedaliera sarà composta complessivamente da 25 posti letto più 4 in day hospital.
Continuiamo ad investire in tecnologia aggiunge la consigliera regionale per abbattere le liste di attesa e garantire maggiori servizi all’utenza.
Da oggi, infatti, nel presidio di Trebisacce non solo è possibile sottoporsi all’esame tomografico della TAC ma a breve sarà attivato anche il mammografo.
Si tratta di strumenti che sottolinea consentiranno di dare un importante contributo a tutto il processo di prevenzione delle malattie cardiovascolari o di patologie tumorali, evitando così gli spostamenti verso altre strutture sanitarie dell’azienda sanitaria o della regione.
Nel presidio sanitario dell’Alto Jonio si continua a lavorare in sinergia e questo grazie anche alla dedizione del personale, guidato dal direttore sanitario Francesco Laviola, che non sta lesinando energie, nonostante le note difficoltà dovute alla carenza di organico.
A proposito, proprio in vista dell’apertura del Reparto di Medicina è previsto un nuovo innesto di medici e infermieri che consentiranno la piena operatività dell’Unità ospedaliera. Non solo.
Da sabato scorso è stato inserito in organico un nuovo anestesista che copre adesso un turno di 24 ore settimanali; da fine mese il monte ore sarà implementato garantendo maggiore operatività al Pronto Soccorso.
È prioritario, inoltre, continuare a potenziare i servizi diagnostici, con un particolare focus sull’integrazione del personale di radiologia e il potenziamento di software specializzati come il Cardia Analysis e il Dental Scan, che amplieranno ulteriormente le capacità diagnostiche disponibili.
In aggiunta, la presidente conferma che domani, mercoledì 11 settembre, parteciperà all’incontro presso l’Ospedale di Trebisacce insieme al responsabile del Dipartimento di Ingegneria Clinica dell’ASP di Cosenza, Antonio Capristo, durante il quale si fare il punto sulla ripresa dei lavori nelle sale operatorie interrotti nei mesi scorsi a causa del rinvenimento in corso d’opera di alcune interferenze strutturali che riguardavano il tetto ed il solaio.
Ora i cantieri sono pronti a ripartire e a portare a compimento un’opera che conclude Pasqualina Straface segnerà un ulteriore passo verso il pieno ripristino dei servizi ospedalieri del Chidichimo.