Fava “la formazione professionali torni al centro delle politiche attive”
“Tra le iniziative volte ad aumentare la base occupazionale, mai come in questo momento storico la formazione professionale gioca un ruolo fondamentale, perché consente di favorire l’acquisizione di competenze a una platea di persone, prevalentemente giovani, che non accederebbe ad altri percorsi formativi.
Un sistema, quello della formazione professionale, che ha rappresentato per quasi un secolo il fiore all’occhiello del nostro Paese e che deve tornare ad essere centrale nelle politiche attive”.
Lo ha affermato il presidente dell’INPS, Gabriele Fava, intervenendo oggi a Milano al 36°seminario di formazione Europea promosso da Ciofs-FP e Forma.
Anticipando l’inizio di una campagna di educazione professionale, in cui l’Istituto coinvolgerà anche l’istruzione e il mondo della formazione professionale con l’intento di illustrare ai giovani l’importanza del proprio percorso lavorativo ai fini della futura pensione pubblica, Fava ha poi aggiunto: “Occorre assicurare opportunità di occupazione regolare, riducendone i tempi di transizione dal sistema di istruzione e formazione al lavoro con misure di politiche attive. La pensione di domani si costruisce con il lavoro di oggi.
Per garantire un sistema previdenziale sostenibile, è essenziale agire sul lato delle entrate, utilizzando diverse leve che possano aumentare il numero di lavoratori occupati e migliorare la qualità dell’occupazione, con conseguenti effetti positivi sui salari”.
L’obiettivo dell’INPS, ha concluso Fava, è quello di avvicinare chi è ai margini del sistema previdenziale, a cominciare dai giovani e dalle donne, nell’ottica del cosiddetto welfare generativo, partendo dall’attenzione all’estratto conto previdenziale.