Festival del Mediterraneo, il parco Ecolandia crocevia interculturale
Si tratta di un cartellone variegato che spazia dall’Arte alla Letteratura passando per l’Antropologia e l’immancabile Musica. “Gli obiettivi spiega Marcello Spagnolo sono quelli di far divenire il fortino di Ecolandia un luogo di contaminazione ed apertura interculturale mediterraneo.
L’assessora alla Cultura Irene Calabrò, rimarcando “il ruolo fondamentale del fortino di Ecolandia nella strategia più generale di valorizzazione e rigenerazione delle aree periferiche”, ha voluto rappresentare quanto e come il sostegno del Comune costituisca una precisa scelta politica “perché Ecolandia è un vero e proprio balcone sullo Stretto e la costruzione di un programma sul tema del Mediterraneo è coerente con un luogo che non solo viene promosso per le sue caratteristiche peculiari naturali ma promuove, a sua volta, il lavoro di operatori ed imprese culturali del nostro territorio e di Chi, pur essendo andato via, vuole ritornare o ritorna nella nostra città da Artista o professionista della cultura”.
Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace evidenzia la sinergia istituzionale con quelle formule di impresa culturale che hanno dimostrato nel tempo di saper gestire in modo virtuoso spazi pubblici di tale rilievo con autorevolezza e professionalità.
“Vincere un bando regionale, burocraticamente non semplice, strutturando un programma per un festival di quattro giorni qualitativamente e quantitativamente di tale livello dimostra in concreto che tipo di lavoro abbiano svolto e stiano svolgendo in tutti questi anni dei veri professionisti di settore; perché senza questo tipo di professionalità un Ente pubblico difficilmente avrebbe potuto produrre un evento del genere ricorrendo a sole figure interne.
Il programma prevede performance artistiche, esposizioni, installazioni, tavole rotonde, mostre, spettacoli dal vivo.