Festival del Teatro Amatoriale. Sabato 22 Marzo a Diamante la compagnia Biancaluna mette in scena “Urla Silenziose”

Si svolgerà sabato 22 Marzo alle ore 21:00 all’interno della Palestra di Via
Amendola a Diamante (CS), lo spettacolo teatrale “Urla Silenziose” a cura
della compagnia teatrale di Verbicaro “Biancaluna”. L’iniziativa promossa dal
Cinecircolo Maurizio Grande con il patrocinio del Comune di Diamante rientra
nella programmazione della seconda edizione del Festival del Teatro
Amatoriale.
La compagnia teatrale Biancaluna di Verbicaro è una compagnia amatoriale
che raccoglie le esperienze musicali e teatrali dei singoli componenti, sia
personali che di gruppo maturate in quasi trent’anni di attività. L’associazione
è stata costituita nel 2017 e raccoglie tra i suoi membri un gruppo musicale
oltre ai protagonisti degli spettacoli proposti dalla compagnia originaria.
La compagnia teatrale Biancaluna vanta, nel suo curriculum, la commedia
musicale “Forza venite gente” ispirata alla vita di San Francesco d’Assisi con
cui la compagnia si è esibita in Calabria, Liguria e in Puglia; diverse
commedie dialettali e lo spettacolo itinerante “Passeggiata teatrale”, una visita
teatralizzata nel centro storico di Verbicaro messa in scena per oltre cinque
anni.
Nel gennaio 2024 Biancaluna ha organizzato un laboratorio teatrale guidato
dall’attore napoletano Raffaele Esposito. Durante le lezioni è nata l’idea di uno
spettacolo tratto dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.
“Urla silenziose”, diretto da Raffaele Esposito, è uno spettacolo ad atto
unico. La trama si svolge in un cimitero che ricorda per ambientazione quelli
degli Stati Uniti d’America di un tempo indefinito. In scena attrici e attori
interpretano defunti che raccontano la loro vita così come è descritta
dall’epitaffio scritto sulla lapide. Attraverso il racconto di aspetti intimi e delle
vicende riservate e meschine della loro esistenza, ne viene fuori il ritratto di
una comunità.
Cinismo, ipocrisia, opportunismo, infedeltà sono i veri protagonisti della
vicenda, evidenziando come nella vita la falsità spesso nasconde una realtà
che si rivela solo dopo la morte.
Lo spettacolo è arricchito da alcuni brani di Fabrizio De André tratti dall’album
“Non al denaro non all’amore né al cielo” ispirato alle poesie di Edgar Lee
Masters. La canzoni sono eseguite dal vivo da Francesco Germano,
Giuseppe Lucchese e Luca Tufo. La finzione del teatro diventa ancora una
volta uno specchio in cui il pubblico può trovare occasioni di riflessione.