Firmato protocollo d’intesa tra GdF e Università Magna Graecia per il rafforzamenti dei controlli in materia di spesa pubblica
In data 24 ottobre, nella bellissima cornice dell’Aula conferenze dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro,
alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Giovanni Cuda, il Presidente del Consiglio di Amministrazione della
Fondazione dell’Università Prof. Geremia Romano e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di
Catanzaro, Colonnello t.ST Pierpaolo Manno, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa allo scopo di rafforzare il
sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi
alle misure di sostegno e/o di incentivo, con particolare riferimento alle borse di studio e agli alloggi per studenti
universitari.
Questo importante passaggio permette di valorizzare, a livello locale, una collaborazione già in atto a livello
centrale, in quanto sviluppata attraverso la recente sottoscrizione di un accordo quadro tra il Ministro
dell’Università e della Ricerca Sen. Anna Maria Bernini e il Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Andrea De Gennaro.
Con il protocollo, le Fiamme Gialle di Catanzaro e la Fondazione Università “Magna Graecia” definiscono le
modalità della collaborazione, nell’ambito delle rispettive finalità istituzionali.
Sulla base degli elementi acquisiti, i Reparti del Comando Provinciale di Catanzaro potranno, attraverso
autonome attività di analisi ed approfondimento, orientare efficacemente e rafforzare, nell’ambito dei precipui
compiti d’istituto, l’azione verso quei soggetti e contesti connotati da più elevato rischio. L’accordo di
collaborazione ha validità triennale, rinnovabile.
La strategia attuata dalla Guardia di Finanza, in coerenza con il ruolo di polizia economico-finanziaria a
competenza generale, è volta a prevenire, prima ancora che reprimere, le frodi in danno del bilancio nazionale e
dell’Unione Europea.
In tale ambito, il protocollo testimonia la sinergica sensibilità e l’impegno dell’Ente firmatario affinché sia
garantito che le risorse pubbliche siano spese per consentire anche ai meno abbienti di accedere agli studi
universitari, contribuendo così alla crescita ed allo sviluppo sociale del Paese.