Cosenza

​Focus sull’accoglienza turistica di qualità a Corigliano

Salone degli Specchi gremito per il confronto con imprenditori e rappresentanti delle istituzioni.

evento bandi accoglienza - corigliano

Una accoglienza turistica di qualità in Calabria può fare la differenza, creare valore aggiunto per le comunità e per il sistema economico dei territori.

Ne sono consapevoli i protagonisti del seminario organizzato presso il Castello Ducale di Corigliano, la Regione Calabria, Confindustria Cosenza ed il Comune di Corigliano-Rossano che hanno chiamato a raccolta, nella splendida e gremita Sala degli Specchi, numerosi operatori turistici, imprenditori, tecnici per presentare i due bandi sulla ricettività turistica di qualità in Calabria.

I lavori sono stati introdotti dal vicesindaco di Corigliano-Rossano Giovanni Pistoia che ha rimarcato come “in realtà fragili ed in tempi difficili si diventa forti insieme se si colgono le opportunità che vengono presentate”.

Per il presidente di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante “le misure messe in campo dalla Regione come risposta ai fabbisogni delle imprese sono fondamentali per aiutare chi ha voglia di intraprendere a realizzare progetti che qualificano il territorio e creano occupazione e sviluppo.

Il potenziale turistico in Calabria è davvero alto e l’area in cui oggi presentiamo i bandi per la qualificazione dell’offerta turistica è ad alta vocazione.

Come associazione di categoria siamo consapevoli che ciascuno debba fare la propria parte: amministratori, imprenditori, associazioni, cittadini”.

La Presidente della terza Commissione del Consiglio regionale Pasqualina Straface ha sottolineato l’importanza dell’evento di informazione e di sensibilizzazione rispetto a quello che è considerato uno degli asset strategici per lo sviluppo turistico ed economico dei territori: il miglioramento della qualità ed il potenziamento della ricettività turistica regionale.

“Non a caso l’evento è stato organizzato a Corigliano-Rossano e nella Sibaritide, una delle aree più competitive sia in termini di posti letto e strutture ricettive che di proposta turistico-culturale-esperienziale dell’intera regione, raccogliendo la partecipazione di una platea di attori istituzionali e turistici di un territorio vasto ed importante che va da Cariati a Rocca Imperiale, dalla Sila Greca alla Valle dell’Esaro, dall’entroterra arbereshe a quello dell’alto jonio.

Oggi qui ha aggiunto c’è tutta la Sibaritide e il Pollino, due componenti fondamentali di questo polmone produttivo della provincia di Cosenza e dell’intera regione che vuole cogliere appieno tutte le opportunità di crescita messe in campo ancora una volta dalla Regione Calabria”.

Coordinato dal comunicatore strategico Lenin Montesanto, il seminario ha fatto registrare le relazioni degli assessori regionali allo Sviluppo Economico Rosario Varì e al Turismo Giovanni Calabrese, e gli interventi tecnici della dirigente regionale del Dipartimento Turismo Antonella Cauteruccio e di Adriana Mazzei di Fincalabra che ha illustrato i contenuti dei due avvisi per il sostegno all’accoglienza turistica di qualità in Calabria e per l’emersione e qualificazione della ricettività delle seconde case.

“La comunicazione è strategica ha affermato l’assessore Varì per far cogliere le opportunità e dare informazione delle risorse disponibili. Per far crescere il contesto e attrarre turisti serve fare promozione efficace, raccontare il territorio.

Stanno arrivando tanti turisti, ci deve essere accoglienza adeguata e le risorse che ha messo a disposizione la Regione Calabria vanno in questa direzione”.

Sul tema della formazione è intervenuto in collegamento l’assessore Calabrese, secondo cui “abbiamo bisogno di figure professionali che sappiano accogliere e valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale straordinario che abbiamo.

Ci stiamo concentrando sul piano per il lavoro, sugli incentivi per l’occupazione e sulla destagionalizzazione turistica”.

Nel corso della mattinata sono stati approfonditi i temi concernenti le dinamiche legate ad un settore che sempre più incide sull’economia del Sud e che può aumentare la competitività della regione.

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