Calabria

Fulvio Scarpino “la storia delle radio private e il futuro dell’informazione, il contributo del Corecom Calabria raccontato a Milano”

 Avv. Fulvio Scarpino

Il contributo positivo del Corecom Calabria raccontato a Milano in occasione di due intense giornate dedicate alla celebrazione delle radio private italiane e al futuro dell’informazione in Lombardia.

Fulvio Scarpino, Vice Coordinatore Nazionale dei Corecom e Presidente del Corecom Calabria, è stato ospite del convegno “Storia delle radio private italiane”, organizzato per il cinquantenario delle radio private nel nostro paese, presso il Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli.

In occasione dell’incontro, lo stesso presidente ha avuto modo di dialogare con famosi addetti ai lavori come Fernando Proce, riflettendo sull’importanza delle radio per le generazioni giovani. Un altro momento significativo è stata la chiacchierata con una leggenda della radio, Ronnie Jones, che, nonostante i suoi 89 anni, ha proposto ai due Presidenti la creazione di “Radio Corecom”. R

ispondendo con entusiasmo, Scarpino insieme al Presidente del Corecom Lombardia, Cesare Gariboldi, ha espresso il desiderio che, in caso di realizzazione, lo stesso Jones possa essere la prima voce ad andare in onda, celebrando così il suo duraturo legame con il mondo della radio.

Altro evento rilevante è stato il convegno dal titolo “Stati generali dell’informazione in Lombardia. Analisi e prospettive per il futuro dei media locali”, tenutosi nella Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, organizzato dal Corecom Lombardia.

Un’opportunità di riflessione sui cambiamenti in atto nel panorama mediatico, con l’obiettivo di analizzare le criticità e delineare le prospettive di crescita per i media locali.

Durante il convegno, Scarpino ha ricevuto anche un riconoscimento dal Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Federico Romani, in segno di apprezzamento per il ruolo fondamentale che i Corecom ricoprono nell’assicurare una comunicazione libera, imparziale e al servizio della collettività.

Gli altri interventi hanno visto giornalisti, rappresentanti istituzionali e accademici analizzare sfide e opportunità per il mondo dell’informazione legate alla crescente digitalizzazione e ai nuovi modelli di fruizione dei contenuti.

“In un contesto segnato da una continua evoluzione tecnologica ha commentato Scarpino è necessario preservare i principi di pluralismo e libertà di espressione, nella garanzia che ogni cittadino possa accedere a una comunicazione libera da distorsioni e che le istituzioni continuino a svolgere un ruolo di tutela e di stimolo per la qualità dell’informazione”.

Il convegno ha anche visto la presentazione dei risultati della ricerca condotta dall’Istituto POLIS-Lombardia, commissionata dal Corecom, che ha messo in luce le possibili soluzioni per migliorare la sostenibilità e la pluralità dell’informazione locale in un contesto digitale sempre più frammentato.

Tra gli altri interventi di rilievo, Federico Romani, Attilio Fontana, Massimiliano Capitanio, Fulvio Matone, Marco Gambaro, Marianna Sala, Antonio Dal Bianco, Sabrina Giangualano e Luca Levati hanno portato importanti contributi al dibattito, approfondendo temi quali l’evoluzione dell’economia dei media, la digitalizzazione dei giornali e delle emittenti locali, e le politiche di regolamentazione dell’editoria e della pubblicità.

Il messaggio condiviso è che si punti ad una maggiore sinergia tra istituzioni, media e cittadini sia cruciale per garantire una comunicazione di qualità, pluralista e indipendente.

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