Gioia Tauro: nota del consigliere regionale Antonio Billari sul trasferimento dell’agenzia delle dogane al porto gioiese
Ritorna d’attualità la questione relativa alla sede della Direzione regionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) della Calabria che, secondo le notizie degli ultimi giorni, dovrebbe prevedere il trasferimento da Catanzaro al Porto di Gioia Tauro.
Una vicenda che ha origine nel 2018 quando arrivò la notizia della decisione di trasferire la sede da Reggio Calabria a Catanzaro con la motivazione del capoluogo di Regione. Una scelta che già all’epoca sollevò non poche polemiche tanto da portare il Ministero dell’Economia e delle Finanze a rivedere la decisione e bloccare qualsiasi tipo di spostamento.
Quella di trasferire la sede a Gioia Tauro, rimanendo così l’ufficio all’interno della città metropolitana, sarebbe la soluzione più opportuna verso lo sviluppo delle piene potenzialità dell’infrastruttura portuale, essenziale per la crescita dell’intera Calabria.
Così il Consigliere regionale dei Democratici Progressisti, Antonio Billari nel commentare positivamente l’indiscrezione di questi giorni che, salvo ulteriori ripensamenti, potrebbe scrivere la parola fine alla lunga vicenda cha ha riacceso gli animi tra Reggio Calabria e Catanzaro.
Gioia Tauro è uno snodo nevralgico per la logistica internazionale dei trasporti, tra gli scali di settore più importanti del Mediterraneo. È il porto più rilevante per infrastrutture, posizione strategica, efficienza. Lo dimostra l’anno appena trascorso, un 2020 da primato nazionale nella classifica del transhipment.
È lo stesso consigliere dei Democratici Progressisti a ricordare che attualmente la Direzione regionale è condivisa con la Campania, in quanto la nostra regione fa parte della macroarea Campania-Calabria e sul territorio sono dislocati solo le sedi operative (Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza) che dipendono da Napoli.
Nell’ottica di una rimodulazione delle sedi regionali la Calabria potrebbe staccarsi dalla Campania ed essere inserita nell’area con la Basilicata e quella della città del Porto appare la sede più naturale per ospitare la Direzione regionale, “la più idonea per sperare conclude Billari nel definitivo decollo dell’infrastruttura portuale.