Giornata contro la violenza sulla donna, l’assessore Crea e la Polizia nelle scuole per spezzare il ricatto che soggioga la vittima in famiglia
Non solo sensibilizzazione per l’avvento di una cultura basata sul rispetto della donna, ma anche informazioni sulle nuove opportunità giuridiche offerte alle vittime che denunciano la violenza subita.
Lungo questo binario si è mosso l’intervento dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Crea, partecipando agli incontri che il personale del Commissariato di Polizia di Taurianova ha avuto nella mattinata con gli studenti dell’istituto comprensivo Sofia Alessio-Contestabile-Monteleone-Pascoli, in occasione della Giornata nazionale per l’Eliminazione della Violenza contro la Donna.
«Mentre le istituzioni devono fare in modo di promuovere anche nelle scuole l’educazione verso pratiche affettive che non considerino mai la persona un oggetto ha detto l’assessore Crea bene ha fatto il nostro Istituto comprensivo a fare in modo che gli alunni divengano depositari anche di conoscenze tecniche che possono costituire la base per affrontare in famiglia questa emergenza, che ormai in Italia offre purtroppo numeri da bollettino di guerra».
La delegata della giunta guidata dal sindaco Roy Biasi, intervenendo insieme con la dirigente scolastica Maria Concetta Muscolino, ha poi ceduto la parola all’ispettore Angelo Cangemi, all’assistente Annunziata Iannello e all’agente Martina Di Maio che si sono rivolti alle scolaresche, con il supporto anche di alcuni video della Polizia di Stato, nonché distribuendo materiale informativo.
«L’importante sprone arrivato alle donne dal “codice rosso” attivato da tutti i presidi delle forze dell’ordine ha detto l’assessore Crea rivolta al personale del Commissariato di Taurianova guidato dal dirigente Raffaele la Bella conferisce a voi un ruolo decisivo non solo per la repressione dei reati ma anche per la prevenzione: è fondamentale che la donna sappia di trovare non solo ascolto ma anche quella sensibilità capace di far trattare con un quid solidale in più casi che non sono facili, per aiutare chi denuncia a confermare questa intenzione senza cadere nel ricatto di partner violenti che nella famiglia soggiogano psicologicamente la vittima minacciandola di perdere i figli.
Ecco perché ha proseguito l’assessore Crea sono fondamentali momenti formativi come quello che stiamo vivendo stamattina, per spiegare che la legge ora consente tutele che aiutano a strappare le donne da qualsiasi afflizione per la vita che le aspetta dopo il coraggio che dimostrano nella denuncia, come pure importante è l’offerta di servizi che il nostro Comune garantisce avendo istituito lo “Sportello di ascolto Angela Morabito” gestito nel Polo sociale integrato di via Francesco Sofia Alessio dalle operatrici specializzate della Piccola Opera Papa Giovanni, che oltre ad offrire una preziosa assistenza psicologica, aiutano la donna a muoversi nella fase della denuncia».
Gli incontri si sono conclusi con un flash mob.