Giorno della Memoria a Taurianova, la Shoa raccontata dagli ebrei
Non solo conoscenza della storia e condanna dei crimini contro l’umanità, ma anche formazione alla vigilanza civile, nel Giorno della Memoria le cui manifestazioni pubbliche l’amministrazione comunale ha anticipato ad oggi per non sovrapporle nel sabato 27 gennaio, giorno che gli ebrei dedicano alla preghiera.
Su iniziativa dell’assessorato alla Pubblica istruzione, l’antica chiesa del Rosario ha ospitato un dialogo tra gli studenti dei due Istituti Comprensivi cittadini e Roque Pugliese, delegato per la Calabria della sezione di Palmi della comunità ebraica di Napoli.
Il confronto, moderato dall’assessore Angela Crea, è stato poi allargato, intorno alle domande e alle risposte sulla Shoa, ed è intervenuto il comandante della Compagnia dei carabinieri di Taurianova, capitano Gaetano Borgese.
Dopo i saluti delle dirigenti scolastiche Maria Concetta Muscolino ed Emanuela Cannistrà, in rappresentanza degli Istituti Monteleone-Pascoli e Sofia Alessio Contestabile, il sindaco Roy Biasi ha definito quanto mai attuale il tema delle guerre che lo sterminio degli ebrei evoca.
«Per questo ha detto il primo cittadino rivolto alle scolaresche vogliamo proseguire il percorso di collaborazione con le scuole che ci vede protagonisti attivi e propositivi di un messaggio e di un auspicio che coinvolgono i più giovani in quel sistema di corresponsabilità che il nostro indirizzo amministrativo sta costruendo: sentitevi impegnati in quella idea di convivenza ottimale che Taurianova sta promuovendo, anche attraverso l’esaltante stagione che ci ha portati alla candidatura a Capitale italiana del Libro, e contestualmente scuola e Comune lavorano affinché voi diventiate portatori di pace».
Sono intervenuti anche il parroco don Mino Ciano e l’assessore alla Legalità Massimo Grimaldi.
«Questa Giornata che lo Stato dedica alla Memoria ha detto il capitano Borgese ci ricorda il dovere che abbiamo di vigilare sui sintomi, che non vanno sottovalutati sin dai comportamenti più piccoli, per curare una volta per sempre quella malattia sociale chiamata razzismo».
Proprio sul valore educativo del tipo di “Giorno della Memoria” su cui l’amministrazione comunale ha voluto investire, è intervenuta l’assessore Crea.
«Abbiamo creato una collaborazione stabile e codificata ha detto in modo che i cittadini taurianovesi, a partire dai più piccoli, abbiano una nuova e più giusta percezione del valore sacro delle istituzioni, che, in questo caso, concorrono a fare in modo che la società non accetti aberrazioni come le leggi raziali».
Tante le domande poste a Pugliese, che oltre a illustrare i principi della fede ebraica – che condivide con il cristianesimo la funzione del memoriale – ha ricordato il portato storico della “soluzione finale” in cui credettero i regimi nazi-fascisti nel secondo conflitto bellico.
«L’antisemitismo ha sintetizzato è una piaga sociale e politica che ancora oggi devasta il mondo che ancora qualcuno vorrebbe diviso in razze.
Ecco perché la memoria delle atrocità subite dal nostro popolo deve mobilitare le coscienze per fronteggiare i rigurgiti di ogni tipo».