Giusi Princi nominata Vicepresidente dell’Intergruppo del Parlamento europeo sulle Regioni costiere e insulari (SEARICA)
L’Europarlamentare Giusi Princi è stata nominata Vicepresidente dell’Intergruppo del Parlamento europeo sulle Regioni Costiere e Insulari, con delega al Mediterraneo.
L’eurodeputata è anche l’unica italiana a far parte del direttivo di questo importante Intergruppo, un risultato significativo per portare la Calabria e il Sud Italia, con le loro peculiarità, al centro dell’agenda europea.
“Essere l’unica italiana nel direttivo di questo intergruppo afferma l’europarlamentare calabrese rappresenta un’enorme responsabilità, ma anche una grande opportunità per dare voce alle regioni costiere e insulari, spesso marginalizzate nelle politiche europee.
Ringrazio il Partito Popolare Europeo (PPE) e il Presidente dell’Intergruppo, Christophe Clergeau, per la fiducia riposta in me.
Mi impegnerò con i colleghi dell’Intergruppo aggiunge affinché il Mediterraneo torni a essere una priorità strategica per l’Unione Europea. Sarà fondamentale, inoltre prosegue stabilire un legame forte e costruttivo con la Commissaria al Mediterraneo, Dubravka Suica, un nuovo ruolo fortemente voluto in questa nuova legislatura dal PPE e difatti assunto da un membro croato della stessa famiglia politica.
Con la Commissaria spiega Giusi Princi ho già avuto un incontro proficuo per approfondire tematiche strategiche per il Mediterraneo e il dialogo si rafforzerà ancora di più in ragione del coinvolgimento attivo in questo forum parlamentare.
Lavorerò, inoltre, per rafforzare il dialogo tra l’Intergruppo e la Commissione Intermediterranea della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CPMR), guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, insieme al quale promuoveremo eventi e iniziative in Calabria, al fine di rendere la regione un punto nevralgico per l’intero Sud Europa, con un focus su investimenti in infrastrutture e cultura.
L’obiettivo è valorizzare il Sud Italia come fulcro di opportunità accademiche, culturali e sociali, oltre che economiche, a beneficio di tutto il bacino mediterraneo allargato”.
“Lavorerò affinché le specificità della Calabria e del Sud Italia vengano tutelate con forza all’interno del nuovo patto per il Mediterraneo che l’Unione Europea si accinge a sviluppare, promuovendo la protezione delle minoranze linguistiche e culturali e garantendo un sostegno concreto allo sviluppo infrastrutturale.
L’intento conclude è contribuire in modo significativo alla definizione di politiche che rispondano alle esigenze delle regioni costiere e insulari, ponendo particolare attenzione al Mediterraneo come motore di crescita e cooperazione internazionale”.