Reggio Calabria
Giustizia riparativa, siglato il protocollo per l’avvio del Mandela’s Office
È stato siglato questa mattina, nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, il protocollo d’intesa per l’istituzione dell’Ufficio per la Giustizia riparativa di Reggio Calabria denominato “Mandela’s Office”.
L’importante presidio trova sede all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata, nel centro storico della città e punta a diventare l’ufficio di riferimento per tutto il territorio metropolitano in materia di giustizia riparativa, nel quadro di un percorso che investe sulla rigenerazione sociale e umana, fortemente voluto a suo tempo dal Sindaco, Giuseppe Falcomatà.
Presenti al tavolo per la sottoscrizione del documento i Sindaci f.f. di Comune e Città metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, l’assessore comunale al Welfare, Demetrio Delfino e la direttrice del Centro per la Giustizia minorile per la Calabria, Isabella Mastropasqua.
Hanno preso parte all’incontro, inoltre, i garanti per i detenuti di Comune e Città metropolitana, Giovanna Russo e Paolo Praticò e il consigliere metropolitano delegato alle Politiche sociali, Domenico Mantegna.
“Oggi si porta a compimento un percorso virtuoso, avviato già qualche anno fa dall’amministrazione comunale su forte impulso del Sindaco Giuseppe Falcomatà, in materia di giustizia riparativa”, ha affermato Versace.
“È un passo che segna anche il rinnovato impegno delle istituzioni del territorio, Comune e Città metropolitana, al servizio del sistema giustizia con l’obiettivo di offrire ai cittadini un presidio democratico di prossimità.
Ma è anche la testimonianza diretta dell’ottima collaborazione tra gli Enti locali e il Ministero della Giustizia, proseguendo nel solco tracciato ormai da tempo e che è stato anche sugellato proprio a Reggio Calabria con la visita della ministra Cartabia il cui impegno e attenzione nei riguardi del nostro territorio stiamo toccando con mano.
Un sentito ringraziamento anche all’assessore Demetrio Delfino e al consigliere metropolitano delegato, Domenico Mantegna che, di concerto con gli uffici di Settore, stanno seguendo da vicino questo importante progetto e naturalmente anche ai nostri garanti per la dedizione con cui stanno svolgendo il loro delicato incarico”.
Il prossimo step, è stato ribadito, dovrà essere la piena operatività del Mandela’s Office, “superando le criticità che si sono accumulate nel tempo ha evidenziato Brunetti e cooperando sinergicamente affinché questo bel progetto possa essere messo a breve a disposizione della collettività.
La firma su questo protocollo rappresenta dunque un preciso impegno che sin da oggi chiama in causa tutti gli attori coinvolti, istituzioni e burocrazia”.
Orientamento ma non solo, tra i servizi che potrà erogare il Mandela’s Office, come spiegato dall’assessore Delfino, “perché in sinergia con il Ministero e grazie ai professionisti che opereranno al suo interno, sarà possibile anche mettere l’uno di fronte all’altro, sia l’offeso che il reo, nel quadro delle dinamiche democratiche previste dalla giustizia riparativa che com’è noto pone a confronto le due differenti posizioni in chiave costruttiva e rigenerativa.
Al suo interno, inoltre, ci saranno i nostri garanti dei detenuti, comunale e metropolitano, proprio per assicurare un quadro di servizi quanto più completo ed efficace possibile. È qualcosa di innovativo per il nostro territorio e siamo fiduciosi che possa produrre gli effetti desiderati”.
Il progetto oggi, assume un valore centrale, ha infine rimarcato Mastropasqua, “anche nell’ottica del lavoro che sta conducendo la ministra Cartabia su questo terreno affinché si giunga anche ad una legge che disciplini la Giustizia riparativa in ambito penale.
E in questa direzione la effettiva operatività dell’ufficio sarebbe perfettamente coerente con la dimensione formale di una norma che finalmente anche nel nostro Paese darà uno spazio ufficiale ad una pratica che viene ritenuta fortemente innovativa e rivoluzionaria, specie sotto il profilo culturale”.