Grande partecipazione agli esercizi spirituali alla Cittadella dell’Immacolata di Bagnara
Grande partecipazione al primo giorno di Esercizi spirituali rivolti a tutti alla Cittadella dell’Immacolata di Bagnara. A predicarli è il mariologo di fama internazionale padre Salvatore Maria Perrella.
Tra i numerosi presenti che sono rimasti affascinati dalla professionalità teologica delle meditazioni proposte vi sono giovani, adulti, molti sacerdoti provenienti dalle diocesi calabresi, catechisti, educatori e formatori parrocchiali.
Gli incontri continueranno fino al 24 agosto prossimo. Perrella, già preside della pontificia facoltà teologica “Marianum” di Roma, è stato docente presso la Pontificia Università “Antonianum” e l’Istituto Patristico “Augustinianum” di Roma.
È membro del consiglio direttivo della Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI, Città del Vaticano) e fa parte dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI, Roma).
La pratica degli Esercizi Spirituali, fino a diversi anni fa’ era rivolta quasi esclusivamente a preti, suore o consacrati.
Oggi così come si sta registrando alla Cittadella sono tanti i laici che vivono questa esperienza di riossigenazione interiore e nutrimento e cura della propria vita spirituale.
Gli esercizi spirituali non sono un corso di aggiornamento di temi spirituali, pastorali o ecclesiali in genere, ma una vera esercitazione personale nella preghiera, finalizzata a un potenziamento interiore e sempre più profonda conoscenza della volontà di Dio nella propria vita.
Alla Cittadella dell’Immacolata sono stati predisposti in occasione del 170.mo anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione e ci si sta concentrando sulla tematica che riguarda la maternità divina di Maria.
Negli Esercizi spirituali si viene accompagnati e introdotti a una metodologia di preghiera molto disciplinata e scandita secondo punti da attraversare uno dopo l’altro, così da coinvolgere in modo integrale e armonico tutte le facoltà interiori: la memoria che ricorda i brani biblici proposti, l’immaginazione che evoca la scena ivi descritta e vi applica la sensorialità, l’intelletto che si sofferma e approfondisce, l’affettività che assapora, la volontà che decide, ecc.
Il frutto di questo lavorio spirituale è poi quotidianamente condiviso e monitorato nei colloqui con la guida che accompagna l’esercitante.
Tutto questo “risveglia” l’anima del fedele e le permette di vedersi dal punto di vista di Dio su di lei, facendola tornare a respirare davvero, almeno per un po’, prima che la polvere del tran tran feriale torni a coprirla ed ecco perché è importante, finiti gli Esercizi spirituali, riuscire a custodirne la fiammella nella quotidianità.