Grande partecipazione al Museo del Bergamotto per il convegno “Ponte e le sue infrastrutture”
Incontro informativo di grande spessore e con una piena partecipazione di professionisti, consiglieri comunali e sindaci.
Organizzato dall’Accademia del Bergamotto e dall’Accademia Calabra , per cercare di informare correttamente i cittadini sulle infrastrutture che sono legate alla costruzione del Ponte sullo Stretto e che verranno realizzate, solamente ed unicamente, se questo verrà realizzato.
Un percorso che, certamente, consentirà alla Calabria ed alla Sicilia di poter sviluppare tutte le sue potenzialità e che, nel passato, per carenze di infrastrutture, si è creato un gap denominato, nel tempo, Questione Meridionale. Decine di anni a parlare dei problemi del Sud, della sua arretratezza, della mancanza di servizi, senza, però, riuscire a trovare delle soluzioni adeguate, pur avendo lo Stato impegnato tante risorse.
La tavola rotonda è iniziata con l’intervento di apertura di Piero Gaeta, Caporedattore della Gazzetta del Sud, che ha anche moderato l’incontro, e con i saluti di rito di Alfredo Focà, Direttore Comitato Scientifico Accademia Internazionale del Bergamotto, il quale è intervenuto sollevando il problema culturale che ha impedito la crescita delle regioni del Sud, a seguire Domenico Vecchio, Presidente di Confindustria Provincia di Reggio Calabria, ha, invece, evidenziato di come sia importante il Ponte sullo Stretto e la sua rilevanza in tutto il territorio, con creazione di posti di lavoro e di crescita economica, Alberto Porcelli, Coordinatore Commissione Interdistrettuale Rotary Calabria, ha sollecitato una condivisione con le imprese che devono realizzare le opere in modo tale da fornire una collaborazione attiva e concreta.
Poi, la relazione di Giacomo Francesco Saccomanno, autore del lavoro editoriale “La Questione Meridionale .. forse è la volta buona”, che ritiene il Ponte sullo Stretto come un catalizzatore di tantissime opere per come indicate nel suo libro.
Lo stesso ha precisato di non voler parlare di ponte se prima non si avrà il VIA, che il Ministero dell’Ambiente dovrebbe autorizzare entro il 12.11.24, e poi quella del CEPAS, che dovrebbe essere concessa entro i successivi 30 giorni.
Si è concentrato, segnalando una disinformazione dei media, sulle opere RFI, individuando un intervento nei 7 anni di oltre 36 miliardi, di cui oltre 16 già finanziati, per 6 interventi per nuove opere in corso, 12 stazioni tra nuove e restyling e 216 km Ertms previsti, con la possibilità di raggiungere Roma in 4 ore.
Si è appreso, anche, che l’Alta Velocità avrà due nuovi binari e che il tratto Battipaglia-Praia nella prima parte si trova con la progettazione esecutiva in corso (Battipaglia-Romagnano), nel mentre per i successivi lotti (Romagnano-Praia) è stato completato l’iter autorizzativo.
Così come, anche per la Galleria Santomarco l’iter autorizzativo è in corso. Nel mentre, per la tratta Paola-Cosenza e Paola-Reggio Calabria sono in corso le autorizzazioni per la definizione del progetto. Dette opere verranno completate ed attivate entro il 2030.
A seguire, l’intervento di Matteo Mucci, Responsabile della Struttura Pianificazione Sviluppo Infrastrutture Area Sud Ovest RFI, che ha confermato che senza il ponte le opere RFI non si sarebbero realizzate e che ormai il percorso è iniziato e non si può tornare indietro.
Ha evidenziato che oltre all’Alta Velocità si è iniziata l’elettrificazione della linea Jonica e che, nel contempo, saranno realizzate le linee di collegamento Metaponto-Sibari-Bivio S. Antonello, opera prioritaria, e la Lametia Terme-Catanzaro. In tale contesto ci sarà anche l’adeguamento e velocizzazione della linea Jonica, tratta Sibari-Melito Porto Salvo.
Il tutto per un impegno di spesa, nel tempo, di oltre 50 miliardi, oltre a tante altre opere di risistemazione e ristrutturazione delle linee vetuste. Una rimodulazione della rete ferroviaria dell’intera regione che servirà, appunto, per il collegamento stabile con la Sicilia, ove vi saranno altrettante opere.
Dopo un sereno dibattito e chiarimenti sulle opere, sui progetti, sui tempi e sui finanziamenti, il convegno si è chiuso con l’impegno di una azione informativa costante per evitare fake news e notizia fuorvianti.
Giacomo Francesco Saccomanno – Presidente Accademia Calabra