I robot di Massimo Sirelli in mostra all’ Ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica (RC)
Artista, graphic designer, art director, in ognuno dei progetti che hanno costellato il suo percorso, Massimo Sirelli ha mantenuto intatto un eterno spirito fanciullesco.
Docente IED, nato in Calabria, professionalmente formatosi a Torino e adesso tornato a vivere nella sua terra d’origine, nel corso degli anni Sirelli è diventato uno dei punti di riferimento in Italia per l’arte applicata al concetto di upcycling, quella forma di creatività attraverso la quale materiali di scarto vengono trasformati in oggetti di valore esponenziale.
Proprio seguendo questo percorso ha preso forma uno speciale tipo di ricerca, che lo ha portato a dar luce, utilizzando oggetti raccolti dai mercati, dagli scaffali e dalle strade di tutto il mondo, a una serie di incredibili Robot.
Creature dotate di una personalissima identità e di una storia da raccontare – che saranno assolute protagoniste della mostra a cura di Maria De Giorgio, in collaborazione con Fondazione Rocco Guglielmo, in programma dal 7 dicembre al 6 gennaio 2025 all’Ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica (RC).
Sarà un viaggio attraverso la visione di 20 tra le opere più significative della produzione plastica di Sirelli provenienti dalla collezione privata dell’Artista che accenderà la fantasia di grandi e piccini, lungo una narrazione straordinaria che tiene insieme queste opere che è il progetto della prima casa al mondo per adozioni di robot da compagnia di “Adotta un Robot”.
Un progetto nato dalla voglia di sperimentare una forma di creatività consapevole che mette in primo piano l’aspetto emozionale della materia attraverso la cultura del riuso applicata al design.
Conferire un’anima ai robot, un cuore di latta che diventa pulsante e portatore di storie emozionali: i robot di Sirelli sono personaggi magici che ci trasportano lungo storie fantastiche di centinaia di vite passate.
I suoi robot sono stati testimonial negli anni di grandi marchi italiani come Cirio e Amarelli, hanno popolato grandi mostre, installazioni in musei d’arte contemporanea e spazi creativi, arrivando fino alle strade di Dubai dove si può incontrare la sua robot family lungo la Jumeirah Road.
RICREA il Consorzio Nazionale del Riciclo dell’Acciaio, lo ha scelto come Ambassador per una grande campagna di sensibilizzazione che lo ha visto protagonista nelle principali piazze d’Italia (Lecce, Napoli, Verona, Trieste, Pistoia, Milano) con il workshop “Costruisci il tuo Robot”.
Il progetto espositivo è voluto da Entropia Aps, con il patrocinio del Comune di Roccella Jonica.
MASSIMO SIRELLI – Biografia
Massimo Sirelli è un’artista italiano. Art e creative director: curioso, eclettico e poliedrico. Il suo approccio alle arti visive avviene in adolescenza tramite la graffiti art.
Attraverso la prospettiva della strada impara a filtrare i linguaggi metropolitani: le scritte, la pubblicità, gli arredi urbani, i mezzi pubblici e i rifiuti, tutto diviene per lui ambiente di ricerca e sperimentazione.
Diplomatosi nel 2003 allo IED di Torino nel dipartimento di Digital e Virtual Design, per alcuni anni collabora come freelance con diverse agenzie di comunicazione, lavorando su noti marchi nazionali ed internazionali (Alpitour, Rai, Coca Cola, Ferrero, Seven, Fiat, Iveco etc.).
Nel 2006 apre lo studio creativo Dimomedia e i suoi lavori iniziano ad essere pubblicati su alcuni dei più importanti libri di grafica e web design al mondo (Taschen, Gestalten, PepinPress).
È docente di Tecniche di presentazione e Portfolio presso lo IED di Torino e di Como. Nel 2013 Sirelli lancia il progetto AdottaunRobot.com, la prima Casa Adozioni di Robot da compagnia al mondo.
Robottini Orfani del progresso industriale e del consumismo sfrenato, trovano il loro cuore e la loro anima attraverso l’opera e la ricerca dell’artista, che li assembla e cerca di dar loro una nuova “Famiglia”.
Le sue opere hanno ispirato noti marchi della moda e del prodotto: Cirio, Amarelli, Jadise, con cui ha realizzato capsule in limited edition. È ambassador di Airc e collabora con la Onlus Insuperabili, e founder del progetto “La mia Calabria è bellissima”.