Cosenza
Il 5 ottobre a Casali del Manco la 3° edizione della Biennale di Riflessioni Ecologiche
Sabato 5 ottobre 2024 con inizio alle ore 10,30 e chiusura alle 19,00, nella suggestiva location dell’ex convento di San Francesco di Paola (Pedace) del comune di Casali del Manco, si svolgerà la terza edizione della Biennale di Riflessioni Ecologiche.
L’evento è organizzato dalle associazioni Sguardi Ecologici e Universitas Vivariensis in collaborazione con altre associazioni culturali e ambientaliste di livello nazionali (PGS, Progetto meridiano, Istituto Nazionale di Urbanistica, Amici della Terra calabria, WWF Calabria Citra).
Un’intera giornata di discussione e riflessione in ottica multidisciplinare con relatori esperti in diverse discipline e provenienti dal mondo accademico, della Chiesa, dal settore agricolo, dall’associazionismo ambientale e istituzionale.
Gli organizzatori ritengono che la crisi ambientale che abbiamo di fronte è complessa e ha bisogno di essere scandagliata in tutte le sue componenti per trovare soluzioni efficaci.
Nelle prime due edizioni (2017 e 2019) i partecipanti hanno riflettuto sul messaggio ecologico contenuto nell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco e sull’importanza della conversione ecologica per raggiungere un equilibrio con la natura, teorizzata da Alex Langer, leader degli ecologisti europei, drammaticamente scomparso nel 1995.
Per la terza edizione è stato scelto come tema di discussione Democrazia e difesa della casa comune, ritenendo questo argomento attualissimo e di enorme impatto sulla vita e la libertà dei cittadini.
La giornata della biennale sull’ecologismo, sarà introdotta e moderata dall’editore Demetrio Guzzardi e sarà aperta da un messaggio audio-video di Grazia Francescato, leader mondiale dell’ambientalismo e madrina della manifestazione, a cui seguiranno i saluti dei rappresentanti istituzionale, la relazione introduttiva sarà tenuta dal responsabile della Biennale Aurelio Morrone e subito dopo ci saranno gli approfondimenti con i contributi dei relatori. Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, seguiranno gli altri interventi; sono previsti più di 20 relatori.
Nel corso dei lavori sarà affrontato il cambio di rotta che si profila nelle politiche green non solo in Italia ma anche a livello europeo, un cambio che ad avviso dei promotori, può risultare molto pericoloso considerando la crisi climatica che è sotto gli occhi di tutti, nonostante il negazionismo e alla quale difficilmente riusciremo a far fronte nel breve e lungo periodo se non si eliminano le cause.
Sarà affrontato l’aspetto democratico di alcuni provvedimenti che il governo Meloni ha emanato, che vengono ritenuti antidemocratici e limitanti per ciò che riguarda il diritto al dissenso e alla protesta contro alcune opere che sono palesemente impattanti e devastanti sia per l’ambiente che per la salute dei cittadini.
Al termine della manifestazione verrà chiesto a tutti i partecipanti di sottoscrivere un appello, che successivamente verrà inviato al Capo dello Stato affinché tuteli, come garante della Costituzione, il diritto al dissenso contro ogni forma di devastazione ambientale.
L’auspicio degli organizzatori della Biennale è che la manifestazione, nel tempo, diventi un punto di riferimento, non solo regionale, per affrontare e dibattere le politiche ambientali.