Il capogruppo dei democratici progressisti Billari chiede che il dott. Amodeo resti in servizio all’ospedale di Polistena
Esperienza, competenza e professionalità sono doti estremamente importanti in un contesto delicato come quello della sanità. Lo sono ancora di più in questo difficilissimo momento con la pandemia che ha messo ulteriormente sotto stress un sistema fragile come è quello calabrese.
Sapere che una risorsa preziosa come Vincenzo Amodeo, eccellente primario del reparto di cardiologia dell’ospedale di Polistena sia costretto ad andare in pensione, lascia attoniti, considerando le doti umane e professionali a lui unanimemente riconosciute.
La disponibilità a rimanere in servizio del dott. Amodeo era stata in un primo momento accettata ma successivamente, alla luce di un regolamento aziendale del 2017, l’Asp ha cambiato orientamento.
Il regolamento, approvato dalla gestione commissariale precedente, è stato tra le altre cose, utilizzato in maniera impropria, tirando in ballo un provvedimento disciplinare, non solo discutibile ma mai notificato all’interessato.
In tantissimi hanno avuto modo di saggiare in tanti anni di lavoro, le capacità professionali ed umane di Enzo Amodeo e probabilmente, soprattutto ora, con gran parte del personale ospedaliero dedicato alla lotta alla pandemia, fare a meno di una eccellente risorsa, di un medico sapiente e di un uomo che sa fare squadra come il dottore Amodeo, è un lusso che la sanità calabrese e in particolare i malati della Piana di Gioia Tauro e dell’intera provincia non possono permettersi.
L’auspicio è che prevalga il buonsenso e che il contesto e il particolare momento storico, spingano l’azienda sanitaria a rivedere l’intero iter procedurale per eliminare macroscopiche forzature e consentire al reparto di cardiologia dell’ospedale di Polistena, di continuare il percorso di crescita intrapreso sotto la guida di Enzo Amodeo.
Antonio Billari
Capogruppo Democratici Progressisti – Calabria