Il Cardinale Angelo Comastri è intervenuto al Convegno Mariano di Taurianova
«Sono veramente felice di condividere con voi una riflessione sulla Madonna a partire dall’evento straordinario avvenuto a Taurianova il 9 settembre del 1894, quindi 130 anni fa».
È iniziata con queste parole e con una forte emozione per tutti i presenti, che hanno riempito la Chiesa del Rosario, la catechesi del cardinale Angelo Comastri al Convegno mariano dal titolo “Lo sguardo di Maria: divine pupille tra cielo e terra”, promosso dal Comitato per i 130 anni dai Miracoli della Madonna della Montagna e inserito fra gli eventi di Taurianova Capitale del Libro 2024.
«Testimoni sicuri hanno dichiarato che la Madonna della Montagna ha mosso gli occhi in alto e in basso. Gli occhi sono la finestra della persona, talvolta gli occhi parlano più delle parole e così è accaduto qui», ha affermato il Cardinale in collegamento dalla Città del Vaticano. E poi la domanda: «Perché la Madonna ha fatto questo duplice gesto? Cosa vuol dire gli occhi verso il basso? Gli occhi verso il basso – ha quindi aggiunto il Cardinale – significano “io vi guardo, vi sono vicino, vi seguo”. Quando Gesù era sulla Croce, ce lo racconta l’evangelista Giovanni, Gesù guardando Giovanni disse alla Madonna “Donna ecco tuo figlio”, cioè “fagli da mamma!”. Quel figlio era Giovanni, ma anche tutti noi, anche voi di Taurianova».
Il cardinale ha anche fatto riferimento allo sguardo rivolto verso l’alto: «Significa – ha rimarcato – “state attenti, la vita non finisce qua giù”. La vita è un cammino e il cammino ha una meta, e la meta è il paradiso. Lo scopo della vita è prepararsi al paradiso, anzi come diceva madre Teresa di Calcutta lo scopo della vita è preparare il biglietto per entrare nella festa».
Quindi l’augurio «che questo 130esimo anniversario risvegli tanta fede nelle famiglie, in modo che le famiglie diventino il luogo in cui i figli imparano la segnaletica della vita, i valori grandi che rendono bella la vita, la rendono appagante, che non sono i divertimenti, non sono il benessere, ma fare del bene. Lo sguardo della Madonna rivolto verso l’alto e rivolto verso il basso vi da questo messaggio, io semplicemente ve lo ricordo e vi auguro che davvero questo centenario porti un soffio di bontà, un soffio di fedeltà, un soffio di nuovo amore del Signore sotto lo sguardo della Madonna in modo che il vostro paese diventi veramente un angolo di paradiso».
La catechesi del Cardinale è stata un evento ricco di spiritualità. Il Cardinale ha menzionato i luoghi dove Maria ha dato segni forti, come Lourdes e Siracusa, e ha condiviso storie di grandi conversioni che hanno segnato la storia. Inoltre, ha raccontato aneddoti emozionanti dei suoi incontri con Madre Teresa di Calcutta. L’intervento del Cardinale, vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano, si è concluso con i saluti e i ringraziamenti rivolti al parroco don Mino e al sindaco, seguiti dalla benedizione impartita a tutti i presenti per intercessione della Madonna della Montagna. Un momento di straordinaria spiritualità, come lo ha definito don Domenico Sorridente, sacerdote della nostra diocesi che ha coadiuvato il collegamento dalla Città del Vaticano.
«Un altro tassello bello che si è incastonato in maniera meravigliosa nel cammino in preparazione al grande giorno della festa dei 130 dei miracoli» ha detto il parroco don Mino Ciano, non nascondendo la sua emozione dopo le parole del cardinale Angelo Comastri che «hanno permesso di entrare in quel sentimento forte di amore e di vera devozione verso la Madonna».
Gli sguardi di Maria sono stati invece al centro della relazione del mariologo padre Antonio Maria Carfì, dei Piccoli Fratelli di Maria. Arrivato dalla Cittadella dell’Immacolata di Bagnara con delle suore della sua fraternità, è riuscito a catturare i cuori di tutti i presenti in un ascolto appassionato centrato sul bisogno di ritrovare la gioia e la semplicità della fede. Sguardi di amore da Betlemme a Gerusalemme, sguardi materni, giochi di sguardi.
Un convegno di alto spessore che ha offerto un’opportunità unica per approfondire la devozione mariana conclusosi con l’affidamento a Maria, e la consapevolezza – come ha sottolineato il parroco don Mino Ciano – che «Maria ci porta da Gesù».
Le iniziative in preparazione al 9 settembre 2024 continueranno con la partecipazione della comunità parrocchiale all’Udienza di Papa Francesco del 5 giugno, durante la quale il Pontefice benedirà il nuovo Stellario della Madonna e l’aureola del Bambinello, realizzate dall’orafo Enzo Avignone con l’oro e l’argento offerto dai fedeli.
Mentre il 15 e 16 giugno, ci sarà il pellegrinaggio a piedi al santuario di Polsi, nel cuore dell’Aspromonte, durante il quale i fedeli avranno l’opportunità di percorrere un cammino di preghiera e riflessione verso il luogo sacro, testimone di numerosi eventi miracolosi. Il 16 giugno al termine della S. Messa ai piedi della Madonna della Montagna di Polsi, sarà sottoscritto il gemellaggio fra le due parrocchie.