Il comune di Villapiana spegne la luce, aderisce alla protesta contro il caro-bolletta
Il Comune di Villapiana aderisce alla protesta simbolica dei comuni italiani di spegnere l’illuminazione pubblica per protestare contro il caro-bolletta.
A Villapiana, dunque, luci spente dalle ore 20:00 alle 20:30 per sensibilizzare e spingere il Governo a fare qualcosa di concreto ed urgente contro l’impatto della crisi energetica sui costi di gestione delle famiglie e delle imprese.
Una protesta nazionale per il caro-energia. È quella che stasera metteranno in scena i sindaci di molte città d’Italia. Perché le bollette degli enti locali stanno diventando insostenibili.
«Le risposte dal governo alle nostre richieste ha detto nei giorni scorsi Antonio Decaro, presidente dell’Anci non sono sufficienti.
Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini.
Per questo motivo giovedì 10 febbraio, alle ore 20, molti comuni del Paese spegneranno simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità».
L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro.