Il Consigliere Delegato Salvatore Fuda al simposio su Rievoluzione Urbanistica
Il riferimento è alla riforma regionale in atto nel comparto ed «alla difficoltà di riuscire ad immaginare, visti i ritardi decennali, un modello che sia capace di dare ai sindaci, alle amministrazioni ed alle comunità la possibilità di trasformare un problema in risorsa».
«Non sta a me ricordare ha aggiunto Fuda quanto la Regione sia indietro in termini di progettazione e programmazione rispetto alle Provincie o alla Città Metropolitana. Noi abbiamo portato avanti una strategia puntuale sul Pnrr per quanto riguarda l’impiantistica proprio per recuperare tutto il tempo perso da chi avrebbe dovuto fare e non ha fatto. ».
«Così ha concluso il consigliere metropolitano dobbiamo correre per costruire città dove si tengono insieme le esigenze strutturali per la gestione dei servizi fondamentali, quelle della mobilità e della sostenibilità. In tutto questo, i territori devono essere protagonisti: le sfide presenti e future che riguardano la sostenibilità ecologica ed ambientale, le sfide per la costruzione di città in grado di essere luoghi che ospitano comunità vive, partecipanti e capaci dare concretezza ai diritti, si vincono solo con il coinvolgimento dei territori».