Calabria

Il Corecom Calabria pioniere in Italia per un innovativo progetto sul monitoraggio dei programmi Tv

Iniziativa presentata in Regione Campania alla presenza del direttore dell’Agcom e della coordinatrice dei Corecom nazionali.

 Avv. Fulvio Scarpino

Il Corecom Calabria, guidato da Fulvio Scarpino, ha presentato nella sede della Regione Campania un
progetto sperimentale per il monitoraggio dei programmi televisivi, finalizzato a garantire il rispetto delle
normative previste dal Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici (TUSMAR).

L’iniziativa illustrata all’attenzione del direttore dell’AGCOM, Filippo Greppi, e della coordinatrice del tavolo di
concertazione dei Corecom italiani, Carola Barbato è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il
Comitato calabrese per le comunicazioni, le Università di Reggio Calabria e Messina, Facoltà di Ingegneria, e
un team di ricercatori dei rispettivi atenei.

Il Corecom Calabria si conferma, dunque, pioniere in Italia sul fronte dell’innovazione e dell’educazione digitale, cogliendo a pieno le sfide del presente, con l’obiettivo anche di sostenere l’azione del Governatore Roberto Occhiuto nel promuovere un racconto positivo del territorio.

Il riconoscimento e la classificazione dei dati video hanno subito una rivoluzione grazie all’uso di tecnologie
avanzate come le reti neurali convoluzionali (CNN), le Recurrent Neural Network(RNN), la metodologia di
trasferimento della conoscenza (transfer learning) e le reti Transformer.

Strumenti che stanno trasformando il modo in cui analizzare ed interpretare contenuti visivi e testuali, ottimizzando sia i processi computazionali che la precisione dei risultati.

Nel corso della presentazione del progetto, il Direttore del Corecom, Maurizio Priolo, e l’ingegnere Federico Candela dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria hanno spiegato le potenzialità del sistema di intelligenza artificiale sviluppato.

Uno strumento innovativo che non si limita a verificare il rispetto delle normative, ma è stato elaborato per condurre analisi avanzate, come il sentiment analysis, con l’obiettivo di migliorare la qualità complessiva dell’offerta televisiva.

Il sistema open source è, infatti, in grado di classificare i programmi televisivi nelle categorie definite
dall’AGCOM; identificare le bollinature, verificando l’adeguatezza dei contenuti rispetto ai target di
riferimento; calcolare i limiti di affollamento pubblicitario, assicurando il rispetto dei vincoli normativi;
raccogliere feedback dagli operatori coinvolti, generando un dataset aggiuntivo per il continuo
miglioramento del sistema.

Uno degli aspetti più innovativi del progetto è proprio la capacità del software di evolversi, grazie ai dati raccolti durante le analisi, e di adattarsi ai nuovi standard del settore.

Il presidente Scarpino ha concluso l’evento, raccogliendo le impressioni positive di tutti i presenti e
auspicando una rapida applicazione del progetto su scala nazionale.

Grazie all’integrazione di tecnologie avanzate e alla collaborazione tra istituzioni accademiche e organi regolatori, la sperimentazione partita con successo dalla Calabria si propone di creare un modello di monitoraggio che non solo garantisca il rispetto delle normative, ma promuova anche una televisione di qualità, in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento e consapevole.

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