Il Fu Mattia Pascal diverte il pubblico del teatro Manfroce di Palmi
L’opera pirandelliana, riadattata da Marco Tullio Giordano e Geppy Gleijeses, è andata in scena nell’ambito della rassegna Synergia 49 promossa dall’associazione Amici della Musica Manfroce
«Ci vogliono ordine e chiarezza. Ma perchè rimettere ordine e chiarezza? Forse la mia salvezza è proprio nel disordine, nella confusione. Se davvero diventassi io quell’altro? Se cambiassi identità?» Uno scambio di identità e l’intrigante possibilità di vivere di punto in bianco un’altra esistenza.
È quanto succede al bibliotecario di Miragno, Mattia Pascal, che in attimo, del tutto inaspettatamente, coglie l’opportunità unica di cambiare vita e decide di diventare Adriano Meis, di fare altre e nuove esperienze, salvo poi tornare da chi aveva già pianto la sua morte.
Resta uno dei personaggi letterari più affascinanti di sempre il pirandelliano Mattia Pascal, in scena al teatro Manfroce di Palmi nella versione riadattata da Marco Tullio Giordano e Geppy Gleijeses, anche interprete protagonista.
«Siamo stati particolarmente contenti di essere stati qui, al cospetto del bellissimo pubblico di Palmi, proprio prima del nostro debutto al teatro Mercadante di Napoli», ha dichiarato a fine spettacolo Geppy Gleijeses.
La rassegna Synergia 49, organizzata dall’associazione culturale Manfroce di Palmi presieduta da Antonio Gargano e finanziata con l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2024 della Regione Calabria, ha destato vivo apprezzamento anche con questa produzione firmata da Gitiesse Artisti Riuniti, Teatro della Toscana e United Artists e ispirata all’intramontabile capolavoro pirandelliano.
L’appuntamento teatrale si è pregiato della partecipazione di Marilù Prati (vedova Pescatore e Silvia Caporale). Con Geppy Gleijeses (Mattia) e Nicola Di Pinto (Paleari e Giocatore), sul palco Roberta Lucca (Romilda e Pepita Pantogada), Giada Lorusso (Adriana e Cocotte), Totò Onnis (don Eligio), Ciro Capano (Batta Malagna e Papiano), Francesco Cordella (Pantogada), Teo Guarini (Pomino e Croupier), Davide Montalbano (Scipione e Svizzero), Francesca Iasi (Oliva).
«Con questa opera di Pirandello ci immergiamo nella filosofia dell’antieroe. Inizia tutto un filone che si alimenta con Italo Svevo e La Coscienza di Zeno, con Robert Musil e L’uomo senza qualità, con Louis-Ferdinand Céline e Viaggio al termine della notte.
Ecco gli antieroi seguiti agli eroi romantici e che diventano evidentemente specchio di una società piena di debolezze che, dopo di essi, chiede una dittatura. E infatti si impongono Nazismo e Fascismo», commenta a margine dello spettacolo il regista e attore protagonista Geppy Gleijeses.
La rassegna Synergia 49 proseguirà sempre alle 21:15 al teatro Manfroce di Palmi, sabato prossimo, 1 febbraio, con lo spettacolo “Chi me lo ha fatto fare” di e con Marco Marzocca.