Il Liceo Classico Campanella celebra la sua storia, Falcomatà “emozionato di tornare qui”
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha preso parte all’evento celebrativo del Liceo Classico “Tommaso Campanella” nel 93° anniversario della sua inaugurazione.
Nel ringraziare la dirigente scolastica, Carmela Lucisano, i docenti, i lavoratori, le famiglie e gli alunni del liceo, Falcomatà si è detto «particolarmente emozionato nel fare il primo intervento pubblico, dopo il rientro, nella scuola che mi ha visto crescere e dove ritorno sempre molto volentieri».
Prendendo spunto dall’intervento della dirigente, il sindaco ha sottolineato «l’importanza dell’istruzione, della cultura e della memoria che deve andare oltre la fredda legge dei numeri».
«Viviamo un periodo in cui le istituzioni scolastiche – ha detto – combattono con la necessità dell’utile e con il bisogno di stare dentro a determinati parametri per non rischiare accorpamenti e perdita d’identità. Questo, come istituzioni, non ce lo possiamo permettere.
Perché, se mettiamo davanti i parametri e i numeri economici o dell’utile rispetto alla storia di un luogo o della città non ci stiamo comportando da istituzioni».
Guardando all’iniziativa proposta dal liceo classico, il sindaco ha evidenziato «il merito di raccontare, attraverso la cultura dell’istruzione e della memoria, un pezzo di storia della scuola e, quindi, della nostra città».
«Questa bella occasione ha aggiunto serve a noi non solo a ricordarci i luoghi dove, per cinque anni, siamo stati studenti, ma anche ai ragazzi che, adesso, frequentano queste meravigliose classi e che possono così comprendere, fino in fondo, la storia che ha attraversato quei corridoi che vivono giornalmente.
Ed è una parte importantissima perché servirà loro, negli anni a venire, per dare importanza e rispetto ai luoghi, a loro stessi ed alla città in cui vivono».
«Anche utilizzando linguaggi diversi e più moderni si può fare memoria», ha specificato il sindaco Giuseppe Falcomatà invitando il pubblico a «visitare il murales che, lungo tre chilometri del Parco Lineare Sud, narra la storia di Reggio partendo dal mito della fondazione dei Calcidesi fino ai giorni nostri».
«Credo che queste iniziative messe insieme ha concluso possano restituirci l’orgoglio del luogo in cui viviamo. Quindi, il mio più grande ringraziamento va al Liceo Classico che, quotidianamente, ci ricorda dove abitiamo».