Il sindaco di Melicucco commenta l’emergenza idrica di quest’anno
Siamo giunti alla fine dell’estate, un periodo particolarmente difficile in cui molti Comuni hanno dovuto affrontare l’emergenza idrica a causa della siccità di questi mesi.
Tuttavia, Melicucco è stata un’eccezione positiva: per la prima volta da tempo immemore, non si è verificata alcuna interruzione del servizio idrico, fatta eccezione per un abbassamento fisiologico della pressione legato all’aumento dei consumi e per una riparazione ordinaria di una perdita significativa.
Diciamo grazie ai cittadini melicucchesi che hanno accolto l’invito a fare un uso consapevole e responsabile dell’acqua.
Diciamo grazie alla locale stazione dei Carabinieri, guidata dal Comandante Marco Spada, che insieme ai vigili hanno svolto e continueranno a svolgere un’importante attività di contrasto agli abusi nella gestione della risorsa idrica.
Diciamo grazie all’Ufficio Manutentivo, al dott. Scattarreggia Giuseppe e al dipendente Macidonio Antonio, che monitorando costantemente la rete idrica hanno reso possibile questo traguardo unico degli ultimi anni.
Nonostante i buoni risultati, non possiamo abbassare la guardia.
Finita l’emergenza estiva, bisogna continuare a contrastare l’uso illecito della risorsa idrica e, soprattutto, è necessario intervenire dal punto di vista strutturale. Le nostre reti sono obsolete, mancano sistemi di zonizzazione e moderne tecnologie di controllo.
È paradossale che, nonostante la cronica emergenza idrica, non si sia ancora programmata la messa in esercizio della Diga del Metramo a Galatro e S. Pietro di Caridà. Un’opera completata da anni e mai utilizzata a pieno regime per il fabbisogno idrico della Regione.
I cambiamenti climatici in atto stanno aggravando il problema, e richiedono risposte concrete e tempestive dalle istituzioni a tutti i livelli. È necessario agire ora, senza aspettare un’altra estate. Presto i disagi non colpiranno solo le famiglie, ma si estenderanno anche all’agricoltura e agli allevamenti, settori già in sofferenza.
In una regione ricca di risorse idriche, è assurdo che si continuino a trascurare le infrastrutture esistenti. È urgente utilizzare i fondi del PNRR per programmare interventi mirati, tra cui la sostituzione delle reti idriche obsolete, l’introduzione di tecnologie di controllo moderne e una manutenzione adeguata.
Continuiamo a lavorare insieme per una gestione sostenibile della nostra risorsa più preziosa.