Il sindaco Michele Conia richiede intervento sul progetto Recovery Fund e Por Calabria Fers Fse 2021/2027
Il Sindaco di Cinquefrondi e Consigliere della Città Metropolitana Michele Conia ha seguito con estrema attenzione i lavori organizzati dall’Assessore Regionale Trasporti Ing. Catalfamo relativo all’inserimento nel programma Recovery Fund delle ristrutturazioni e della riqualificazione delle linee calabro-lucane.
L’idea di dare luogo ad una moderna metropolitana di superficie è passata oramai da tanto tempo nel dibattito e nella considerazione unanime che essa possa costituire ulteriore volano di sviluppo economico- turistico importante per tutta la piana di Reggio Calabria.
Il Sindaco, preoccupato dall’assenza di comunicazioni ufficiali, invita la Regione Calabria a fare in modo che l’intero territorio della Piana di Gioia Tauro riceva la giusta considerazione anche relativamente a questa grande possibilità che l’Europa in questo momento offre.
Ritiene di essere ulteriore voce insieme alle associazioni, ai cittadini e ai comuni che vogliono capire e sapere quali sono i progetti relativi alle line Taurensi di Ferrovie della Calabria.
A questo proposito, ha inviato questa lettera con il seguente oggetto:
RICHIESTA D’INTERVENTO CONOSCITIVO SU PROGRAMMAZIONE PROGETTO RECOVERY FUND, E PROGRAMMAZIONE POR CALABRIA FERS FSE 2021/2027 – INTERESSANTI LE LINEE TAURENSI DI FERROVIE DELLA CALABRIA.
Premesso che questa Amministrazione Comunale , ha sempre manifestato il proprio rilevante interesse al ruolo esercitato da Ferrovie della Calabria, guardando al suo asse di sviluppo strategico per il territorio, quale modello funzionale dell’infrastruttura a rete fissa esercitata dal sistema di Trasporto Pubblico Locale delle Linee Taurensi , sospese inconsciamente per scelta politica all’esercizio dal Luglio 2011.
Abbiamo seguito con molta attenzione, anche se non invitati allo svolgersi delle diverse riunioni tecniche, tenutosi presso il Consiglio Regionale e organizzate dall’Assessore Regionale ai Trasporti Ing. Catalfamo, dove è stato presentato alle Associazioni Tecnico Culturali, con appropriate slide il “Progetto da inserire nel programma Recovery Faud delle Linee Taurensi Tratta Gioia Tauro / Palmi “ e la proposizione nel nuovo Programma di Politica di Coesione POR Calabria FERS/FSE 2021/2027 della programmazione progettuale della Linea Gioia Tauro / Cinquefrondi , per dare luogo ad una moderna metropolitana di superficie della piana.
Ritenendo la validità del lavoro avviato dall’Assessorato , non abbiamo volutamente disturbare, prendendo atto del percorso propositivo allo studio, ma nel contempo si aspettava la comunicazione ufficiale di presentazione del progetto agli Amministratori Territoriali per come era stato dichiarato sugli organi di stampa, della quale al momento non abbiamo avuto ancora nessuna comunicazione conoscitiva.
Alla luce di quanto assistiamo, non avendo ancora ricevuto le comunicazioni ufficiali, che ci aspettiamo non tardi ad arrivare, esprimiamo la nostra forte preoccupazione per non dover rischiare di perdere l’ultimo treno che potrebbe dare vita ad un binario morto e che penalizza il territorio in evoluzione crescente e dinamica.
Chiediamo, che con la massima urgenza, per come merita , venga presentata nei suoi aspetti di programmazione esigibile il progetto di dotare la Piana di Gioia Tauro e l’area della Città Metropolitana di un moderno sistema di Trasporto, guardando con l’ottica di una rivisitazione strutturale del Trasporto Pubblico generale e della identificazione delle aree d’interscambio utenza, oggi improvvisate nella sua funzionalità di mobilità.
Nell’auspicare che da parte della Regione Calabria, venga data l’attenzione che merita il territorio della Piana di Gioia Tauro della Citta Metropolitana, che all’atto degli investimenti sul TPL in Calabria, vedono enormi risorse indirizzate in altre aree Regionali, ancor più fortemente preoccupati per il mancato interesse che le stesse Ferrovie della Calabria riversano verso l’area del territorio della Piana di Gioia Tauro, basti guardare allo stato di abbandono di tutta la rete ferroviaria e dell’infrastruttura, oggi ridotta allo stato boschivo per mancati interventi di manutenzione ordinaria prevista e coperta dal costo regionale, per quanto sopra si rimane in attesa di pronto riscontro, unitamente a tutte le amministrazioni, alle parti sociali e associazioni, che guardano con determinata convinzione al progetto.