Immigrazione negli Usa, sospensione dei visti. Ci aggiorna l ‘Avv. Brancaccio Balzano intervistata da Marilena Alescio
Quali sono le ultime novità in merito all’immigrazione negli Usa?
Lunedì il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo per sospendere l’emissione di alcuni visti temporanei fino al termine del 2020, reprimendo ulteriormente l’immigrazione dopo aver ristretto in misura ampia l’ingresso di alcune categorie di immigrati lo scorso Aprile.
Quali erano le previsioni dello scorso aprile?
Il Presidente lo scorso 20 aprile aveva annunciato la sospensione per 60 giorni di visti tipo immigrant quindi del tipo EB.
A quali categorie si applica il nuovo ordine?
L’ordine si applica ai visti H-1B, ai visti H-2B, ai visti H-4, ai visti L-1 e ad alcuni visti J-1.
Quale sarebbe la motivazione?
La mossa dell’amministrazione Trump si dice soddisfare la politica del buy American Hire American dando la priorità ai lavoratori americani, soprattutto in mezzo alla crisi economica causata dalla pandemia coronavirus.
Ma fino a quando resteranno in piedi le restrizioni?
Le restrizioni sono destinate a rimanere in vigore per il resto dell’anno e potrebbero essere ulteriormente estese. Il Presidente Trump ha anche accennato a progetti di riforme a lungo termine promuovendo un sistema basato sulle offerte di salario elevate più che sulla meritocrazia.
Quali sono le categorie esenti?
L’ordine non si applica a coloro che sono già presenti in territorio Americano. Tuttavia, anche per le categorie interessate vi sono previste molte eccezioni. Per esempio, gli immigrati che chiedono il visto per fornire lavoro “essenziale per la catena di approvvigionamento alimentare degli Stati Uniti” sono esenti. Sono esenti anche gli individui ” il cui ingresso sarebbe nell` interesse nazionale”. E` bene sottolineare che coloro che sono in possesso di altri tipi visti non rientrano tra I soggetti sottoposti alla sospensione. Inoltre chi è presente in territorio Americano e in possesso di visti H-1B, H-2B, H-4, ed L-1 non deve preoccuparsi a meno che ci siano delle scadenze a breve termine o necessità di uscita dal paese.
Abbiamo sentito tanto parlare dell’ultima decisione della corte suprema in tema dreamers. Ci spiega in breve cosa ha deciso la corte più alta negli Usa?
L’amministrazione Obama aveva attuato un regolamento che prevedeva la regolazione temporanea di minorenni illegali presenti in Usa, che frequentavano la scuola superiore (o avevano ottenuto il diploma), e che non avevano precedenti penali chiamato Dreamer Act. L’amministrazione Trump ha immediatamente eliminato il programma definendolo illegale. La Corte Suprema dopo anni di battaglie legali in corti federali e d’appello ha definito l’azione dell’attuale amministrazione frivola e ha anche precisato che il governo ha proceduto secondo le regole previste.
Ma cosa succederà quindi ai milioni di dreamers?
Per ora aspettiamo. Nel frattempo i dreamers non possono presentare alcuna domanda perché` rischierebbero il rigetto. Di certo il Dipartimento di immigrazione emanerà un nuovo memo in cui si daranno istruzioni precise nel merito.