Incontro a Crotone, il senatore Rapani illustra progetti e progressi per le infrastutture joniche
Nel corso di un incontro recente a Crotone, il Senatore Ernesto Rapani ha espresso critiche e proposte costruttive riguardo alle infrastrutture della regione.
Focalizzandosi principalmente sul potenziamento dell’aeroporto di Crotone e sulla realizzazione di una metropolitana leggera tra Crotone e Sibari, Rapani ha ribadito l’importanza di concentrare le risorse sull’Alto Ionio per servire una popolazione di oltre 400 mila abitanti, aumentando così la sostenibilità per l’aeroporto pitagorico.
Ha rilanciato la proposta della metropolitana di superficie, ritenuta cruciale per migliorare la connettività e sostenere lo sviluppo economico della regione.
Dal 12 luglio è attivo un servizio temporaneo tra la stazione di Crotone e l’aeroporto di Sant’Anna, pensato per facilitare i collegamenti con città italiane come Roma, Bergamo, Treviso e Bologna.
Tuttavia, il parlamentare ha sottolineato che questa soluzione è provvisoria e ha richiesto a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) uno studio di fattibilità per un collegamento ferroviario diretto tra Crotone e l’aeroporto.
Le opzioni in valutazione includono la stazione di Isola Capo Rizzuto, la più vicina all’aeroporto ma che necessiterebbe di una trasformazione da stazione merci a stazione passeggeri, e la stazione di Cutro, che si trova a cinque chilometri dall’aeroporto rispetto ai due chilometri di distanza da Isola Capo Rizzuto.
Rapani ritiene che Isola Capo Rizzuto potrebbe essere la scelta più vantaggiosa per la sua prossimità all’aeroporto. Il suo obiettivo è migliorare la connessione ferroviaria e potenziare i servizi per cittadini e visitatori.
Il rappresentante di Fdi ha ricordato le trattative europee sulla rete TEN-T (Trans-European Transport Network), sottolineando che non è stato possibile includere la rete dei porti dello Ionio nel piano, poiché il porto di Crotone non era considerato strategico per la movimentazione economica, a differenza di Gioia Tauro.
Nonostante questa esclusione, ha evidenziato il successo nell’inserimento della Strada Statale 106 nel piano TEN-T, considerata cruciale per il miglioramento delle infrastrutture calabresi.
Con una mozione, erano stati previsti 500 milioni per la Strada 106 nel Documento di Economia e Finanza (DEF), ma tale importo era insufficiente per coprire i cinque lotti previsti, che richiederebbero almeno 400 milioni ciascuno.
Rapani ha ribadito come grazie al Governo Meloni vi sia stato l’aumento dei fondi da 500 milioni a tre miliardi di euro nella finanziaria approvata il 28 dicembre, subito dopo l’insediamento del centrodestra al governo.
Ha criticato il Movimento Cinque Stelle per aver sollevato interrogativi sui 500 milioni iniziali senza riconoscere l’aumento significativo dei fondi.
Il parlamentare ha messo in luce che, con i tre miliardi di euro stanziati, i lavori copriranno i tratti Sibari-Corigliano Rossano e Crotone-Catanzaro, ma mancherà il fondamentale collegamento tra Corigliano Rossano e Crotone.
Secondo Rapani, questa scelta è incompleta e ingiusta. «Mi sembra che ci sia una certa logica in questo disegno», ha dichiarato, osservando che i lavori del terzo megalotto sono in fase di completamento e che i collegamenti tra il nuovo tratto e la SS-534 a Sibari sono già iniziati.
Il progetto, che mira a collegare l’Adriatico con la Calabria, include anche il tratto Lamezia-Catanzaro-Crotone, completando un importante anello nella rete stradale.
Tuttavia, Rapani ha sottolineato che resta una lacuna significativa: il collegamento Sibari-Crotone. «Questo tratto è già stato progettato e i progetti sono stati depositati a maggio.
Servirebbero circa 4 miliardi e mezzo per realizzarlo», ha spiegato. Il rappresentante di Fdi ha denunciato la mancanza di coerenza nella progettazione se non si considera il collegamento tra Rossano e Crotone, lasciando scoperta tutta la fascia ionica.
«È essenziale che si trovino i fondi necessari per completare il progetto in modo efficace», ha concluso.