Iniziative ed aperture del museo per il ponte di ognissanti dal 30 ottobre al 01 novembre
Un ricco fine settimana al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dedicato in particolare ai bambini e alle famiglie. Questo sabato, 30 ottobre, il MArRC sarà aperto con orario continuato fino alle 23.00 con l’iniziativa “Halloween al Museo”.
Dalle 20.00 tanti palloncini colorati in regalo per i più piccoli, che potranno venire anche mascherati per l’occasione, e un opuscolo con giochi e immagini per scoprire le radici antiche di questa festa grazie agli appuntamenti didattici offerti dal personale del Museo. Tutte le famiglie, inoltre, riceveranno in omaggio il bellissimo fumetto sui Bronzi di Riace e una borsa in tela con il logo del MArRC. Dalle 20.00 il biglietto d’ingresso costerà solo 3 euro, restando come sempre gratuito fino a 18 anni di età.
Domenica 31 ottobre il MArRC sarà aperto con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00. Apertura straordinaria anche lunedì 1 novembre, con lo stesso orario, per permettere ai tanti turisti di visitare le sale espositive e ammirare le ricche collezioni archeologiche, a partire dai magnifici Bronzi di Riace e di Porticello.
Sarà anche possibile visitare, senza alcun sovrapprezzo, la grande mostra “Salvati dall’oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”, allestita nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi. Martedì 2 novembre, invece, il Museo resterà chiuso al pubblico.
«Abbiamo voluto organizzare, dopo questi anni di terribile pandemia, una serata tutta dedicata ai più piccoli dichiara il direttore Carmelo Malacrino. La festa di Halloween ci offre ancora una volta l’opportunità di coniugare il gioco con l’apprendimento didattico, il tutto al cospetto dei grandi e piccoli capolavori della Calabria antica.
Ormai anche i nostri bambini per Halloween hanno assunto l’abitudine di travestirsi da folletti, mostri, streghe e vampiri per bussare alle porte delle case recitando la famosa formula: ‘scherzetto o dolcetto?’. Ma non tutti sanno conclude Malacrino che Halloween ha radici molto antiche e il Museo può essere il luogo più suggestivo per scoprirle».
I servizi educativi museali hanno predisposto un programma di attività didattiche che prevede, oltre a visite guidate dedicate alla coppia divina ‘Ade e Persefone.
Signori dell’oltretomba’, la distribuzione di un opuscolo che permetterà a bambini e ragazzi, attraverso il gioco, di scoprire: il mito di Ecate, la dea greca dei fantasmi, dal terribile aspetto a teste canine; le feste antesterie, che si celebravano ad Atene e che vedevano le anime dei defunti vagare per le città dei vivi; i Lemuria, i rituali praticati dai Romani per placare i demoni dei defunti; fino all’assimilazione di questi riti a quelli celtici dello Samhain, antenati dell’odierno Halloween.
«La festa di Halloween affonda le sue origini in antichi rituali delle popolazioni celtiche sottomesse all’impero romano, poi passati alle culture anglosassoni – dichiara Maurizio Cannatà, responsabile dei servizi educativi. Numerose furono le interazioni culturali con il mondo classico, romano in particolare, che assimilò queste credenze ancestrali ad alcune delle proprie celebrazioni in onore dei defunti, fino alla fine del paganesimo e all’istituzione della festa cristiana di Ognissanti».
Per l’accesso al Museo sono obbligatori il greenpass sopra i 12 anni, il controllo della temperatura e l’uso della mascherina in possesso. Ai sensi dell’ultimo Decreto Covid, la percentuale di capienza della struttura museale torna al 100%.