Innovare premia, la distilleria Caffo riceve il riconoscimento “Innovazione Smau 2022”
Innovare nel rispetto della tradizione si può come dimostra Antica Distilleria F.lli Caffo con l’aggiudicazione del premio ‘Innovazione Smau 2022’. Un riconoscimento che sottolinea la linea imprenditoriale di Gruppo Caffo 1915 che, oltre ad eccellere per l’alta qualità, si distingue anche per le innovative strategie produttive.
Il titolo è stato assegnato ieri (12 ottobre) durante lo Smau 2022, evento che da sempre rappresenta un importante appuntamento e punto di riferimento in Italia per l’innovazione e le startup dove i grandi protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione si incontrano per ispirarsi e ispirare nuove idee attraverso esperienze inedite.
“Innovare la tradizione: i processi si automatizzano, le materie prime e la qualità rimangono invariate: la Distilleria F.lli Caffo abbraccia le strategie dell’Industria 4.0.
Gruppo Caffo 1915 nel Polo dell’Innovazione, ha inserito nella creazione di un originale modello di trasferimento tecnologico basato sulla Rete delle Hall Tecnologiche, spazi all’interno delle imprese che ospitano sistemi pilota necessari a sperimentare, reinterpretare e testare innovazione di processo e di prodotto con il fine ultimo di applicare l’innovazione direttamente ai processi produttivi industriali”, questa la motivazione con la quale Nuccio Caffo amministratore delegato di Gruppo Caffo 1915 ha ricevuto il premio che così ha commentato:
“La nostra strategia è stata quella di fare innovazione in un settore tradizionale e il mercato e i numeri ci hanno dato ragione. Mi piace sottolineare come la tradizione non sia altro che l’innovazione del passato ben riuscita. Le nostre tradizioni quindi già racchiudono innovazioni di successo consolidate.
Antica Distilleria F.lli Caffo ha una grande vocazione alla tradizione con una produzione che mantiene un metodo artigianale nonostante la quota di mercato raggiunta che copre oltre il 40% del canale degli amari a base di erbe e un export che tocca oltre 70 Paesi stranieri. Questo è stato possibile perché le continue innovazioni realizzate negli anni hanno portato ad un volano di sviluppo importante”.
Antica Distilleria F.lli Caffo ha saputo eccellere diventando leader nel proprio mercato di riferimento declinando l’innovazione su una nuova dimensione: il recupero di conoscenze dalla propria tradizione e da quella dei territori e l’integrazione con le più avanzate conoscenze e tecnologie disponibili, anche ampliando e innovando i suoi impianti nella logica dell’industria 4.0.
Questa è la storia di un’azienda che è passata dal 1% di quota di mercato negli anni ’90 all’attuale 40% che trova fondamento in una strategia incentrata sull’innovazione pensata con un orizzonte di lungo periodo e basata sull’alleanza con il mondo della ricerca.
Gruppo Caffo 1915 – uno dei fondatori di Future Food Med, il Polo di Innovazione agroalimentare della Regione Calabria realizzato in collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e con il FocussLab (Food Chemistry, Authentication, Safety and sensoromic Laboratory), coordinato dalla Professoressa Mariateresa Russo, specializzato in food computing ha consolidato la strategia basata sull’«Innovation Through Tradition», reinterpretando le conoscenze in chiave innovativa.
Riferisce Rosario Varì Assessore allo Sviluppo Economico Regione Calabria che ha partecipato allo Smau e ha presenziato alla premiazione: “L’innovazione tecnologica, basata su ricerca e sviluppo, rappresenta uno dei principali fattori per la nascita, la crescita e la competitività delle imprese, e quindi per l’occupazione.
Il Governo regionale è fortemente impegnato a sostenere tanto i processi di ricerca, innovazione e competitività delle imprese, quanto i processi di digitalizzazione di P.A., cittadini e imprese, per i quali nel PR 21/27 abbiamo allocato risorse ingenti.
La presenza della Regione Calabria a SMAU è indicativa della volontà del Governo regionale di supportare i giovani talenti calabresi, le loro idee, le start up innovative in un processo di crescita volto a migliorare il tessuto imprenditoriale e generare occupazione e ricchezza su un territorio che oltre a bellezze naturalistiche e ricchezza culturale esprime straordinarie competenze e tante potenzialità che vanno valorizzate.
Un plauso va rivolto alle eccellenze Calabresi, come Caffo, che ha saputo cogliere i vantaggi derivanti dalla innovazione e digitalizzazione dei processi produttivi ed ha oggi ricevuto a Smau il meritato riconoscimento.”.
Nel Polo dell’Innovazione, Gruppo Caffo 1915 ha investito nella creazione di un originale modello di trasferimento tecnologico basato sulla Rete delle Hall Tecnologiche: spazi all’interno delle imprese che ospitano sistemi pilota necessari a sperimentare, reinterpretare e testare innovazione di processo e di prodotto con il fine ultimo di applicare l’innovazione direttamente ai processi produttivi industriali.
Un esempio importante di questo processo di innovazione aziendale è rappresentato da Vecchio Amaro del Capo, oggi prodotto nel modernissimo stabilimento, alimentato da pannelli solari.
L’infuso viene realizzato in un impianto creato “su misura” per Caffo che riproduce gli antichi sistemi di estrazione dinamica, ma con l’applicazione di tutte le innovazioni oggi possibili come, per esempio, il dosaggio automatico degli ingredienti, il controllo e la gestione delle temperature di infusione, la gestione dei tempi, il blend dei vari infusi per ottenere il prodotto finale. Tutto controllato da PLC attivabile solo con apposita chiavetta “blindata” che contiene le ricette da eseguire, così da preservare al meglio il know how aziendale.
Il prodotto ottenuto viene stivato in grandi tini in rovere per il necessario affinamento per poi essere trasferito automaticamente al reparto imbottigliamento tramite tubazioni fisse in acciaio inox che attraversano il ponte di collegamento tra i due stabilimenti separati da strada pubblica.
Tutti i sistemi sono interconnessi tra di loro e dotati dei necessari controlli che hanno permesso di “azzerare” la possibilità di eventuali errori umani. Ciò garantisce la continuità qualitativa nel tempo, riscontrabile anche dalle continue analisi chimiche ed organolettiche, che si validano a vicenda, con il metodo messo a punto dal laboratorio interno “Caffo Research”.
L’innovazione ha consentito di rispondere alle richieste di un mercato in continua crescita, ma anche di realizzare prodotti nuovi, basati sulla valorizzazione di botaniche del territorio, come per esempio del Ginepro Fenicio per Emporia Gin e su modalità di produzione e confezionamento sempre più efficienti. Del resto, l’azienda ha molte idee nel cassetto per creare nuovi prodotti: il patrimonio di ricette, che si tramandano di generazione in generazione o frutto delle recenti ricerche, ammonta già ad oltre duemila documenti ed è in continua evoluzione.
“Possiamo dire che il fattore vincente della nostra crescita sia proprio l’automazione a 360 gradi dei processi. La strategia basata sull’«Innovation Through Tradition» è stata premiata dai numeri. Oggi, rispetto al momento in cui è stata avviata l’esperienza del Polo di innovazione, la nostra azienda ha raddoppiato il proprio fatturato dei prodotti storici, ha realizzato nuovi prodotti, e di conseguenza ha moltiplicato il numero delle bottiglie vendute ogni anno nel mondo”, conclude Nuccio Caffo.
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Gruppo Caffo 1915
Antica Distilleria Caffo produce e distribuisce bevande alcoliche dal 1915. Gruppo Caffo 1915 possiede diversi siti produttivi tra cui alcune distillerie: la storica, anche sede del gruppo è a Limbadi, l’unica distilleria in tutta la Calabria, un vero fiore all’occhiello nel campo della distillazione e dei liquori, tanto da aggiudicarsi il premio come Miglior Distilleria Italiana 2019 all’Annual Berlin International Spirits Competition, poi la Distilleria Durbino-Friulia di Passons Pasian di Prato(Ud) e la Mangilli – Cantine e Distillerie – Flumignano di Talmasson (Udine). La costruzione di un’intera filiera produttiva inizia dalla coltivazione delle erbe officinali, ingredienti base dei propri liquori.
Vecchio Amaro del Capo fa parte di questa famiglia insieme a numerose ricette fra liquori, distillati, e infusi, come gli apprezzatissimi Liquorice, l’originale liquore di pura liquirizia calabrese DOP, Limoncino dell’Isola, nato come tributo a Tropea e alla generosità dei frutti di Calabria, Elisir Borsci S. Marzano il più sensuale dei sapori prodotto dal 1840 nello storico stabilimento Borsci S. Marzano di Taranto e l’amaro di S. Maria al Monte la cui ricetta segreta è stata donata dai monaci di S. Maria al Monte al cuciniere del Re D’Italia prima del 1858, anno di inizio della sua commercializzazione.
Tra le specialità del gruppo, Ferro China Bisleri, il primo liquore a base di ferro e di corteccia di china sul mercato dal 1881 e recentemente acquisita insieme all’amarissimo e notissimo Petrus Boonekamp.
Lo storico marchio olandese, padre di tutti gli amari (dal 1777) per le sue caratteristiche organolettiche fa parte di una categoria di amari cosiddetti ‘amarissimi’ (Magenbitter), molto apprezzati in Germania e in generale in tutto il nord Europa. Con l’acquisizione di Petrus Boonekamp, Gruppo Caffo 1915 conferma la sua vocazione internazionale rafforzando la sua presenza all’estero che, ad oggi, conta già oltre 70 mercati.
Il marchio Vecchio Amaro del Capo resta il più amato dagli italiani con oltre il 38% di quota di mercato a volume nella Grande Distribuzione (dati IRI infoscan). La grande presenza nel canale Ho.Re.Ca (bar, ristoranti e locali di entertainment) dimostra come Vecchio Amaro del Capo sia un’eccellenza amata da tutti.
La special edition Riserva del Centenario è stata premiata con la Grand Gold Medal al Concorso Mondiale Spirits Selection di Bruxelles, e con una menzione speciale, venendo di fatto riconosciuta dal concorso come il miglior liquore d’erbe al mondo. Allo stesso concorso, nel 2022 Vecchio Amaro del Capo replica il successo vincendo nuovamente la Gran Gold Medal, dimostrando che la sua alta qualità si mantiene immutata nel tempo.
Il World Grappa Awards 2020 è il riconoscimento conferito alle grappe Mangilli che guadagnano i tre gradini più alti del podio come ‘Migliori grappe al mondo’ e con il ‘Miglior design’. Il 2020 in particolare, è stato un anno ricco di premi e riconoscimenti che rendono merito al lavoro e all’impegno dell’azienda in ogni aspetto, in special modo, dal punto di vista della produzione.
La tonica “Miracle 1638” del Gruppo Caffo 1915 ha ottenuto il Premio di ‘Miglior Prodotto al Mondo al Bergamotto’ 2020, in occasione dell’ultima edizione del BergaFest a Reggio Calabria. Gruppo Caffo 1915 è stato riconosciuto azienda d’eccellenza del Made in Italy insieme alle più prestigiose società del panorama nazionale nell’edizione 2020 di ‘Save the Brand’ e premiato per aver riportato nel Paese storici brand nazionali e internazionali contribuendo alla valorizzazione del patrimonio liquoristico italiano.
Altre medaglie arrivano dalla competizione internazionale ‘SIP Awards International Spirits Competition’ 2020, con un totale di cinque medaglie vinte tra Emporia Gin, Petrus Boonekamp e Vecchio Amaro del Capo versione Red Hot Edition con tre medaglie.
Vecchio Amaro del Capo si aggiudica il podio al Brands Award 2020 in quattro categorie. Primo posto nella categoria ‘Alcolici e Birre’ per il quarto anno consecutivo e nel 2021 conferma il suo successo vincendo il prestigioso premio ‘Retailer’. Alla competizione ‘Spirit Selection’ by Concours Mondial de Bruxelles 2021 che premia i superalcolici provenienti da ogni parte del mondo, Blood Bitter Petrus BK e Sambuca S. Maria al Monte ottengono rispettivamente la medaglia d’oro e d’argento.
Gruppo Caffo 1915 quest’anno ha rilanciato il brand Bisleri acquisito appena un anno e mezzo fa, con una nuova linea di bibite create con i migliori agrumi di Calabria, acque toniche premium a base di china Bisleri, tisane registrate come integratori alimentari e Robur, la bibita integratore alimentare registrato dal Ministero della Salute che contiene ferro e china.