Innovazione nel sistema sanitario, approvato DL sulle liste d’attesa
Istituzione di una piattaforma nazionale
La nuova disposizione prevede la creazione di una piattaforma nazionale delle liste d’attesa, gestita dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGENAS), destinata a diventare uno strumento centrale per il Ministero della Salute.
La piattaforma sarà interoperabile con quelle regionali e provinciali, migliorando la gestione e il monitoraggio dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie in tutto il paese.
La piattaforma nazionale è progettata per superare i limiti dell’attuale sistema di monitoraggio dei tempi di attesa, che si basa su indicatori limitati e autodichiarazioni regionali spesso non sufficientemente tempestive.
Si prevede di ottenere un quadro chiaro e aggiornato delle liste di attesa, consentendo una programmazione più realistica delle prestazioni sanitarie.
L’AGENAS avrà il compito di monitorare il corretto funzionamento delle agende di prenotazione sanitaria, intervenendo in caso di problemi. Questo sistema di controllo garantirà che le liste d’attesa siano gestite in modo efficiente e trasparente.
È stato introdotto un nuovo organismo per il controllo dell’assistenza sanitaria, operante sotto il Ministero della Salute.
Questo ente, in collaborazione con il Comando Carabinieri per la tutela della salute, verificherà l’efficienza delle prestazioni sanitarie sia nelle strutture pubbliche che private. Le sue verifiche influenzeranno le decisioni ministeriali su sanzioni o premi per i responsabili regionali e aziendali.
Obbligo di adesione al centro unico di prenotazione
Il decreto prevede importanti novità per ridurre i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, migliorando le infrastrutture tecnologiche dei sistemi di prenotazione elettronica e stabilendo, all’art. 3, le priorità di accesso alle prestazioni sulla base delle specifiche condizioni patologiche.
Un punto chiave è l’estensione dell’obbligo di adesione al Centro Unico di Prenotazione anche agli erogatori privati accreditati, garantendo maggiore trasparenza.
Viene inoltre incentivato l’uso di soluzioni digitali per la prenotazione e il pagamento del ticket, e si introduce un sistema per la disdetta delle prenotazioni.
Per ridurre le liste d’attesa e prevenire degenze prolungate, il decreto prevede che le visite diagnostiche e specialistiche possano essere effettuate anche nei weekend, con possibilità di prolungamento delle fasce orarie.
I direttori regionali della sanità dovranno monitorare l’attuazione di queste misure e riportarne i risultati al Ministero della Salute. Inoltre, ogni azienda sanitaria dovrà mantenere un equilibrio tra attività istituzionale e libero-professionale, con controlli rigorosi per evitare abusi e garantire che la qualità del servizio sanitario pubblico non ne risenta.
«Queste nuove misure rappresentano un passo importante verso una sanità più efficiente e accessibile per tutti i cittadini», ha infine concluso il senatore Rapani.