Inps, nel 2023 1,6 milioni di parasubordinati “crescono collaboratori e professionisti”
Pubblicato l’aggiornamento dell’Osservatorio statistico sulla gestione separata.
Nel 2023 gli iscritti alla Gestione separata sfiorano 1,6 milioni, crescono sia i collaboratori che i professionisti.
È uno dei dati dell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sui lavoratori parasubordinati dell’INPS per gli anni 2022 e 2023, pubblicato oggi. L’Osservatorio riporta l’andamento nel periodo 2015-2023 delle informazioni su professionisti e collaboratori iscritti alla Gestione separata (https://servizi2.inps.it/servizi/osservatoristatistici/9).
Il numero totale di lavoratori parasubordinati contribuenti (collaboratori più professionisti) è passato da 1.434.856 del 2015 a 1.594.776 nel 2023.
Dai dati si rileva una riduzione della tipologia dei collaboratori dal 2015 al 2016 (-17,4%), una stabilizzazione nel 2017 (+0,1%), un incremento tra il 2017 e il 2018 (+2,4%), una lieve crescita tra il 2018 e il 2019 (+0,8%) una riduzione tra il 2019 e il 2020 (-1,7%), un aumento del 6,8% tra il 2020 e il 2021 un ulteriore aumento tra il 2021 e il 2022 (+5,4%) e tra il 2022 e il 2023 (+2,9%).
I professionisti, al contrario registrano una crescita costante dal 2015 al 2023 pari al 59,0%.
Tali variazioni sono da legare, oltre che a dinamiche del mercato del lavoro, anche a interventi normativi che si sono susseguiti negli anni e che hanno di riguardato in modo particolare le collaborazioni.
Va sottolineato, inoltre, che sugli andamenti del numero di collaboratori e professionisti hanno inciso anche le continue variazioni dell’aliquota di contribuzione, che ha raggiunto per i collaboratori un livello analogo a quello del lavoro dipendente.
La quota di donne è diminuita tra i collaboratori, dal 39,1% nel 2015 al 37,7% nel 2023, mentre è aumentata tra i professionisti dal 41,9% nel 2015 al 47,1% nel 2023.
Per quanto riguarda l’età, rispetto al 2015 si registra un aumento del 13,6% per gli under 30 e del 7,0%, per gli adulti (da 30 a 59 anni), ma a crescere in maniera più consistente sono stati i senior (da 60 anni in su) per i quali l’incremento è stato del 26,0%.
A livello territoriale nel 2023 la variazione del numero di lavoratori parasubordinati contribuenti rispetto al 2015 vede una crescita importante al Sud, con un incremento del 16,0%, mentre al Nord la crescita è stata del 10,2% e al Centro del 9,5%.
L’analisi legata al reddito evidenzia, per i collaboratori una continua crescita del reddito medio.
Di contro, per i professionisti, si registra una lieve riduzione fino al 2017, una lieve ripresa nel 2018 e nel 2019, una consistente diminuzione nel 2020 ascrivibile agli effetti della pandemia, dal 2021 si registra un recupero del reddito medio.
Nel rapporto sono disponibili, per la sola tipologia dei collaboratori, ulteriori variabili di dettaglio, come il numero di committenti: nel 2023 il 46,3% dei collaboratori risulta essere esclusivo e mono-committente, con un reddito medio annuo pari a 21.447 euro.
Il reddito medio degli uomini è comunque quasi il doppio di quello delle donne. Amministratori e sindaci sono quelli con i redditi più elevati rispetto a tutti gli altri, a conferma dell’estrema eterogeneità dei contribuenti alla Gestione separata.