Klaus Davi “proiettili non mi fanno paura, il nord si è consegnato alla ndrangheta”
Poco più di due mesi fa per l’esattezza il 26 settembre 2023 una busta con proiettili è stata trovata in una scuola materna di Reggio Calabria indirizzata a Klaus Davi. Lo rivela oggi il quotidiano “La Verità”.
Una delle ipotesi degli inquirenti scrive il quotidiano è che a mandarli siano stati esponenti delle cosche Rom in forte ascesa secondo numerose indagini della Dda di Reggio Calabria e di Catanzaro (guidata da Nicola Gratteri fino a poche settimane fa ndr).
La lettera è solo l’ultima della serie di un lungo elenco di minacce che ha riguardato il massmediologo. Una delle più inquietanti risale al 4 novembre 2022 Il nome del giornalista è stato impresso nella villa del capomafia Vincenzo Barreca assassinato nel 2002 a Bocale (Reggio Calabria).
“Non ho paura in Calabria ha detto Davi molto di più a Milano, città completamente anestetizzata dal consumo massiccio di cocaina e dove lo sforzo collettivo è quello di rimuovere il ruolo della Ndrangheta e le connessioni con la borghesia del quadrilatero. Milano è la capofila del revisionismo sulla mafia. Li sì che ho paura.”
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