Cosenza

La compagnia Porta Cenere conclude il progetto “Transit” con lo spettacolo ispirato a “La metamorfosi” di Kafka

La compagnia teatrale Porta Cenere conclude un triennio di crescita e sperimentazione con “La metamorfosi”, adattamento ispirato al celebre romanzo di Franz Kafka.

Lo spettacolo andrà in scena il 27 marzo al Teatro Comunale di Mendicino, con repliche il 3 e il 10 aprile. Questa pièce teatrale segna la conclusione del progetto “Transit – Transizioni, Specchio, Identità”, finanziato dalla Regione Calabria attraverso il Piano di Sviluppo e Coesione.

Negli ultimi tre anni, la compagnia ha consolidato la propria presenza sul territorio, ponendo particolare attenzione alla formazione e alla sensibilizzazione culturale dei più giovani.

Con produzioni innovative che hanno intrecciato teatro e tecnologia dall’uso di scenografie virtuali al videomapping Porta Cenere ha affrontato temi di grande rilevanza sociale: dalla violenza di genere in “Le bureau de porc”, alla valorizzazione di ogni tipo di famiglia in “I figli di Babbo Natale”, fino alle riflessioni ecologiste de “Il pesciolino d’oro” e il coraggio raccontato ne “Le avventure di Giovannino”.

A queste esperienze si aggiunge la collaborazione con istituti scolastici come lo Spirito Santo di Cosenza, la Stancati di Rende, il Padula di Acri e gli istituti di Mendicino, dando vita alla rete “TeatroèScuola Calabria”, che ha consentito a centinaia di studenti di avvicinarsi al teatro attraverso laboratori didattici.

Il direttore artistico Mario Massaro: «Questo triennio è stato un viaggio di crescita, ricerca e sperimentazione.

Con “La metamorfosi” chiudiamo un percorso che ci ha portato a esplorare nuovi linguaggi teatrali e a rafforzare il legame con il territorio, soprattutto con i giovani. Abbiamo affrontato temi complessi con l’obiettivo di fare del teatro uno spazio di riflessione condivisa.

Questo spettacolo rappresenta il culmine di un lavoro che non si esaurisce con la messinscena, ma che continua nel dialogo con il pubblico, perché il teatro vive e si rinnova attraverso il confronto. Trasformazione, scoperta e partecipazione: è questa l’eredità del nostro triennio».

Lo spettacolo “La Metamorfosi”, a cura dell’attrice Elisa Ianni Palarchio, sarà presentato in forma di studio agli studenti della terza media di Mendicino.

«La “Metamorfosi” di Kafka spiega l’attrice della compagnia Porta Cenere è una prova aperta che vorrei condividere con i ragazzi. Ho previsto un momento di confronto con loro prima dello spettacolo, per stimolarli a immaginare una versione della messa in scena.

Credo che gli studenti, che collaborano attivamente con Porta Cenere, potranno avere un’opportunità unica: assistere al processo di costruzione di un’opera teatrale che solitamente avviene in prova, lontano dagli occhi del pubblico.

Mi sembrava stimolante e interessante creare questo momento di confronto intermedio, in cui lo spettacolo potrà evolversi anche in base alle loro reazioni. Credo sia un’esperienza preziosa: per loro sarà uno sguardo dietro le quinte, per noi un’occasione di confronto con il pubblico».

Il racconto di Kafka, pubblicato nel 1915, è un’opera emblematica dell’alienazione e dell’isolamento. Gregor Samsa, svegliandosi trasformato in un enorme insetto, incarna la difficoltà di comunicare con il mondo esterno, una condizione che accomuna adolescenti e adulti.

«L’alienazione, la solitudine e la difficoltà di esprimersi – aggiunge Elisa Ianni Palarchio – sono esperienze umane universali, che rendono questa storia sempre attuale».

Con questa produzione, Porta Cenere ribadisce il suo impegno nella valorizzazione del teatro non solo come intrattenimento, ma come strumento educativo e riflessivo.

L’incontro tra artisti e giovani spettatori in un processo di scoperta reciproca rappresenta un modello di formazione culturale innovativo, in grado di avvicinare le nuove generazioni al teatro e alla letteratura in modo attivo e partecipativo.

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